Secondo appuntamento del ciclo di eventi organizzato dall’associazione culturale Ithaca. Per l’occasione, l’artista albese Valerio Berruti è stato invitato a raccontare la figura di Leonardo da Vinci.
Classe 1977, Valerio Berruti è reduce dal recente successo al MAXXI di Roma, dove ha esposto “La Giostra di Nina”. L’opera, un’installazione dal diametro di 7 metri ispirata ai caroselli ottocenteschi, è stata accompagnata dalla proiezione di un omonimo corto, prodotto da Sky Arte, composto da tre mila disegni in sequenza realizzati dallo stesso Berruti.
L’incontro ha permesso ai numerosi presenti di riscoprire non solo l’eccellente pittore ma il grande genio dotato di una versatilità e di un ingegno senza pari. Leonardo si cimentò in quasi tutti i campi del sapere umano con risultati altissimi. Maestro nel disegno, seppe declinare questa tecnica in ogni forma artistica, dalla pittura, alla scultura e alla progettazione ingegneristica.
All’artista albese non è mancata neppure l’occasione per parlare di sé. “Cosa vorrei lasciare?” – domanda Berruti interrogato in merito – “Il fatto di aver voluto fortemente vivere qua“. Valerio, nonostante la possibilità di lasciare il propri paese per trasferirsi in una delle più note capitali artistiche, ha deciso di gettare le proprie radici nell’albese: “mi sento langhetto nell’anima e non posso prescindere da questo“.
Di seguito, l’intervista con l’artista Valerio Berruti: