Sono nuovi entrambi, uno alla categoria e l’altro alla squadra affidatagli, ed hanno entrambi voglia di stupire in Promozione: San Sebastiano e Giorgio Giraudo, storia di un amore sbocciato d’estate.
Ideawebtv.it ha scambiato quattro chiacchiere con il neo-tecnico, per capire come è nata questa nuova relazione sportiva, sotto quali auspici e con quali ambizioni.
Mister, come in ogni nuova avventura, è giusto partire dal capitolo precedente. Che cosa è stato Revello per lei?
“Revello per me sono stati tra anni stupendi, in cui con un gruppo ho ottenuto il salto di categoria verso la Promozione, per poi mantenerla sul campo. Nel mezzo, la parentesi dell’addio a metà stagione dello scorso anno, causato dalla mancanza di intesa con un giocatore neo-arrivato, di cui non condividevo gli atteggiamenti. Fortunatamente, ad un mese dalla fine tutto è cambiato, con il mio ritorno e con la salvezza del Revello, al netto di quel calciatore, che ha premiato i nostri sforzi in questi anni”.
Perché, quindi, l’addio dopo una stagione chiusa con il sorriso?
“Perché dopo tre anni insieme era giunto il momento, per me e per il Revello stesso, di trovare nuovi stimoli in nuovi contesti. Per me, questi risiedevano a San Sebastiano, dove ho trovato una squadra già rodata, che lo scorso anno ha stravinto la Prima Categoria”.
Ecco, appunto, il 2015/16. Sente il peso del precedente rappresentato da Cristiano Zabena?
“Arrivare dopo un allenatore che ha fatto benissimo è difficile ad ogni livello. Con lui il San Sebastiano è cresciuto molto e se oggi la squadra si trova in Promozione è soprattutto merito suo. Detto questo, Cristiano ha poi fatto una scelta condivisibile salutando la società, ed ora spetta a me continuare sulla strada tracciata da un allenatore che io avevo avuto come giocatore ai tempi del Genola”.
Capitolo mercato. Tanti giovani, ma anche molti arrivi d’esperienza, soprattutto nelle ultime ore. Soddisfatto?
“Abbiamo lavorato bene, puntellando la squadra dove necessario in collaborazione, che è la cosa principale. Avevamo carenza di giovani di categoria ed abbiamo lavorato in quella direzione, con quattro innesti di livello, due classe 1997 e due 1998. Quindi, abbiamo inserito in un gruppo già coeso alcuni giocatori di categoria, come Delsoglio, Donatacci e, in ultimo, Bersano, che io conosco bene e che andrà a contendersi il posto tra i pali con il classe 1997 Stefano Curti, giovane di grandi prospettive”.
Come voi, però, anche le altre società si sono rinforzate. Chi vede favorita e quale sarà il vostro obiettivo?
“Partendo dalla prima domanda, direi PiscineseRiva in pole position, perché, pur avendo perso Barison, ha ingaggiato Sellam, mantenendo lo squadrone dello scorso anno. Con loro, direi Carmagnola, il retrocesso Pedona, Denso e Villafranca, che si contenderanno le primissime posizioni. Appena un gradino sotto Moretta, Giovanile Centallo e Castagnole Pancalieri. Noi e le altre, invece, lotteremo per salvarci. Sarà dura per noi, Trofarello e Villar Perosa, ovvero le neopromosse, mettere cinque squadre alle spalle, ma sono fiducioso ed ottimista per l’ottimo lavoro svolto dalla società”.
Il San Sebastiano inizierà la propria stagione il 16 agosto, con la preparazione. Il 18 amichevole con il Fossano, poi, il 21, Trofeo Fruttero Sport a Valgrana, con Busca e Pedona.
Carlo Cerutti