I controlli sempre molto attenti e minuziosi effettuati dalla Polizia di Stato, nella fattispecie del Servizio di Specialità di Frontiera, ancor più intensificati a seguito della delicata situazione in ambito internazionale, hanno consentito il fermo di uno straniero per porto abusivo di armi.
L’uomo, K.S., un marocchino di 46 anni residente a Bra, veniva notato dal personale di Polizia di Limone Piemonte, coordinato dal Sostituto Commissario Terracciano, all’ingresso del sedime aeroportuale mentre si accingeva ad entrare in aeroporto, verso la zona partenze per il volo diretto a Casablanca (Marocco) dopo aver parcheggiato la sua auto, una Mercedes classe C.
Lo straniero, che nell’occasione si accompagnava ad un suo connazionale residente a Torino, veniva fermato per una verifica documentale dalla quale emergeva che entrambi erano privi di passaporto pertanto la loro presenza in ambito aeroportuale non era riconducibile ad eventuale partenza.
Il controllo a mezzo metal detector dava esito negativo mentre la perquisizione, sia personale che dell’auto, consentiva agli Agenti di rinvenire, ben occultati nella portiera lato guida, un taglierino di grandi dimensioni ed un coltello mentre, all’interno del vano portabagagli, occultata sotto una coperta, una mazza di baseball in legno, oggetti per i quali, il proprietario dell’auto, non forniva alcuna giustificazione.
Al termine quindi degli accertamenti, gli Operatori di Polizia provvedevano al sequestro delle armi improprie ed alla denuncia in stato di libertà.
Spiega il dr. Martino Santacroce, dirigente il Settore di Limone e responsabile della sicurezza aeroportuale “ questi controlli, particolarmente incisivi e mirati ad una forte azione repressiva, rientrano nel quadro dei servizi disposti dal Signor Questore di Cuneo, dr. PEPE’ A seguito delle decisioni assunte dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e consentono l’esame preliminare in ingresso ed un monitoraggio completo dei transitanti la zona aeroportuale”