Dalle valutazioni degli albergatori cuneesi emerge un quadro sostanzialmente positivo sulla stagione estiva in corso, anche se occorre attendere la conclusione della stagione estiva per stilare un quadro più preciso.
Il dato oggettivamente positivo è che gli stranieri stanno scoprendo quanto sia accattivante ed emozionante una vacanza in Provincia di Cuneo.
La motivazione principale è l’ambiente naturale e la vacanza attiva alla conquista delle cime e dei laghi alpini nelle 12 Valli, con i loro fiumi e centinaia di chilometri di sentieri percorribili a piedi, in bicicletta, moto, a cavallo ed in cordata.
Queste valutazioni ci confermano che abbiamo intrapreso la strada giusta con iniziative promozionali legate alle vacanze outdoor sia sui mercati Italiani che stranieri. Conitours e ATL saranno attivamente presenti a innumerevoli fiere autunnali in Italia e all’estero, per presentare i prodotti turistici dell’escursionismo e del cicloturismo e per offrire in vendita pacchetti “ad Hoc” per la prossima stagione estiva 2017. Dichiarazione moderatamente ottimistica, consapevole che bisogna continuare a lavorare tutti insieme , dunque, da parte di Giuseppe Carlevaris, operatore turistico di Limone Piemonte, presidente di Conitours, consorzio che raggruppa albergatori del Cuneese e Vice Presidente dell’ATL di Cuneo.
In effetti, la stagione vacanziera in corso si sta snodando nel segno della positività, con qualche incertezza in luglio ed una netta ripresa ad agosto in tutte le valli della provincia, oltre che in Langa e nei centri della pianura.
“All’esordio – dice Riccardo Belli dell’Albergo Ponte di Nava, in valle Tanaro – si è risentito dell’altalena climatica e si è fatto leva soprattutto sui passaggi. In agosto le prenotazioni non mancano, anche se per periodi più brevi del consueto. Cresce il turismo legato all’utilizzo della bicicletta, con presenze consistenti di stranieri che utilizzato i percorsi enduro in MTB collegati a Finale Ligure”.
Per Cristina Sernia dell’albergo Casa Regina Monte Regalis di Vicoforte le presenze, in agosto, sono in linea con il 2015, mentre Luca Defilippi del Miramonti di Frabosa Soprana parla di andamento ottimistico e di scommessa vinta grazie ai servizi dedicati alle famiglie, con particolare attenzione per i bambini. Aurelio Bertolino del Reale di Lurisia Terme sottolinea come luglio sia andato bene ed agosto proceda “non male” e insiste sulla necessità di potenziare l’outdoor e le iniziative di taglio sportivo.
Un lieve calo è denunciato da Stefano Carbonera dell’hotel Principe di Limone Piemonte, legato al clima in luglio ed alle chiusure saltuarie della galleria del Tenda. Si è, comunque in linea con la stagione di due anni fa.
Piena soddisfazione è espressa da Andrea Macario dell’albergo e del Relais nazionale, a Vernante. Il primo sta consolidando il proprio target di tedeschi e svizzeri, appassionati di turismo escursionistico, legato spesso alla Monesi – Limone; il secondo è in forte crescita, a riprova che la qualità dell’offerta premia. Sostanziale tenuta – secondo Michela Formento dell’albergo casa Regina di Valdieri. Con significativo incremento, in agosto, legato soprattutto ad olandesi, danesi e tedeschi.
In Valle Stura si è registrato, a luglio – secondo Bartolo Bruna dell’albergo La Pace di Sambuco – un aumento di presenze pari al 20% ed un’ulteriore crescita in agosto. Il merito va agli stranieri, soprattutto tedeschi, francesi e svizzeri. Situazione analoga allo Stiera village sport e vacanza di Gaiola. “Siamo in linea con lo scorso anno – precisa Paolo Camurati – Previsioni splendide per agosto. Gli italiani sono battuti da chi arriva da oltre frontiera”.
Successo superiore alle attese, in valle Grana, delle passeggiate guidate organizzate dagli albergatori a favore delle famiglie. “C’è stato un incremento generalizzato – dice Cinzia Daniele dell’albergo La Pace – già a partire da giugno”.
“Il 90% degli ospiti è straniero – ammette Francesco Garro, della locanda del silenzio a Macra – Sono arrivati o hanno preannunciato il loro arrivo olandesi, tedeschi, svizzeri e belgi. L’outdoor sta andando alla grande”.
“Da noi 60% di stranieri e il resto italiani – fa eco Marco Andreis de Lou pitavin di Marmora – Siamo in linea con il 2015”.
Camminate, bike e cicloturismo in generale hanno funzionato da leva nelle valli del Varaita e del Po. “La stagione è partita un po’ in ritardo – dichiarano Danilo Rinaudo dello chalet seggiovia di Pontechianale e Tiziana Giraudo dell’hotel Monte Nebin di Sampeyre – In agosto i numeri sono in aumento”. Roberto Perotti dell’albergo La colletta di Paesana parla di una sostanziale tenuta, grazie a francesi, olandesi e tedeschi.
Stagione decisamente positiva nei campeggi. Secondo Cristina Vitillo de “Il melo” di Peveragno le presenze sono numerose, con più giorni di permanenza. Fabrizio Fenocchio del Valle Gesso di Entracque parla di stagione ottima, con numeri elevati di stranieri ed italiani. Incoraggianti le prospettive anche per fine agosto.
Concludiamo con la pianura. “Cuneo è ormai una destinazione apprezzata ed il centro cittadino è ritenuto curato ed accogliente. I francesi soggiornano da noi anche una sola notte – ammette Gloria Castellino del Cuneo Hotel – pur di partecipare al mercato del martedì. La festa dell’illuminata ci ha dato una buona mano. Italiani e francesi erano a conoscenza dell’evento, tedeschi, svizzeri ed olandesi lo ignoravano e sono stati piacevolmente sorpresi. Le domeniche del 17 e 24 luglio le prenotazioni hanno subito un buon incremento” grazie all’evento di Illuminata.
Condividono il momento positivo di Cuneo anche Giorgio Chiesa del Lovera Palace, Maurizio Maccario del Principe e Lorenza Mellano del Superga: “L’affluenza turistica in Cuneo, e nelle valli, è in aumento ed è destinata a nostro avviso a crescere ancora“.
Un insieme di concause sospingono l’afflusso. La situazione mondiale e le sue aree turistiche divenute critiche portano le persone a cercare luoghi tranquilli dove soggiornare. Luoghi prima trascurati in favore di mete “glamour” oggi possono offrire ospitalità. Occorre che istituzioni ed operatori sappiano cogliere in anticipo questi segnali e siano pronti ad offrire opportunità.
Cuneo con la sua distanza geografica che fu in passato una negatività può costituire esempio di metà di chi, dopo aver visto il mondo, vuole scoprire un territorio genuino e naturalistico. Questi sono i punti di forza poiché va detto che in città non ci sono musei o altro che possa attirare un certo tipo di turismo culturale.
Le istituzioni turistiche e gli addetti devono, considerando l’intero territorio composto da Cuneo e le sue valli, contemporaneamente continuare nella ricerca di turismo di nicchia,: sci, trekking, cicloturismo, auto e mototurismo d’epoca, avvenimenti a sfondo sportivo e quanto d’altro è fatto di turismo da “piccoli numeri” poiché tale è la capacità ricettiva e tale deve restare onde evitare forme di turismo di massa a mio avviso non solo improbabili ma anche squalificanti.
In ultimo coloro preposti alla gestione in loco di quanto reperito sul mercato in termine di affluenza debbono essere pronti a gestirlo con professionalità. Conoscenza delle lingue in primis e formazione del personale all’accoglienza con un sorriso. Cartellonistica turistica multilingue e quanto altro faciliti il soggiorno di chi visita la città
e le sue valli.
Più clienti anche secondo Monica Rosso dell’hotel La Ruota di Pianfei e forte crescita delle presenze anche a Saluzzo. “Il mese di luglio ha registrato un +52% rispetto allo stesso mese del 2015 – precisa Massimo Garino del Resort San Giovanni – . Ci aspettiamo un agosto in tenuta ed un nuovo significativo aumento in settembre ed ottobre”.
c.s.