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L’altra sera, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondovì, impegnati nei controlli preventivi finalizzati al contrasto dei reati predatori, arrestavano un 37enne marocchino resosi responsabile dei reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Nell’occasione un passante aveva chiamato il “numero d’emergenza 112” richiedendo l’intervento dei militari per un incidente stradale con feriti verificatosi in zona Breo di Mondovì.
I militari, giunti sul posto, dopo aver prestato soccorso agli automobilisti coinvolti, si sono dedicati ai rilievi tecnici del sinistro. Dopo alcuni minuti però il marocchino, che poi verrà arrestato – di passaggio a piedi in quella zona – dopo essersi fermato ha cominciato a proferire, ad alta voce ed in presenza di altre persone, varie frasi offensive contro le istituzioni.
I carabinieri lo hanno invitato a moderare i toni delle proprie esternazioni, ma il magrebino, per tutta risposta, ha cominciato pesantemente ad inveire anche contro di loro. A quel punto, i militari dell’Arma si sono avvicinati al marocchino invitandolo a fornire loro i documenti e declinare le proprie generalità: lo stesso però, per sottrarsi al controllo, li ha aggrediti fisicamente. Ne è nata una colluttazione al termine della quale, con non poca fatica, l’uomo è stato bloccato ed arrestato. Uno dei militari è stato però costretto a ricorrere alle cure dei sanitari del locale Pronto Soccorso riportando, a seguito della colluttazione, lesioni per cinque giorni di prognosi.
Espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo/convalida dell’arresto previsto dinanzi al Tribunale di Cuneo.
c.s.
