Aveva importato armi da fuoco illegalmente: denunciato a Cortemilia 22enne svizzero

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I Carabinieri della Stazione di Cortemilia hanno denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria un carpentiere svizzero di 22 anni che aveva in casa un fucile ed una carabina (dotata di sistema di puntamento ottico di precisione), rispettivamente calibro 7,5 e calibro 22, oltre a 300 cartucce, il tutto di fabbricazione svizzera.

 

Il giovane, che dovrà ora rispondere del reato di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi comuni da sparo, è sicuramente stato tratto in inganno dal fatto che la legislazione elvetica in materia di armi differisce da quella del nostro paese. In Svizzera infatti non vi sono restrizioni particolari in materia di armi: il commerciante che vende l’arma deve soltanto verificare l’identità dell’acquirente attraverso un documento di riconoscimento, l’unico limite esistente è che le armi possono essere liberamente acquistate per l’esercizio della caccia, del tiro sportivo o dell’allestimento di mostre d’epoca, non per altre finalità.

 

I militari dell’Arma, intervenuti a seguito della segnalazione di un abitante della zona che aveva sentito dei colpi di arma da fuoco in quella zona, hanno deciso di vederci chiaro e fare un controllo più approfondito, oltre che sull’identità del giovane, anche su eventuali armi in suo possesso.
Il carpentiere, che ha una casa rurale nei pressi di Pezzolo Valle Uzzone, non è stato in grado di spiegare ai carabinieri come quelle armi fossero finite a casa sua. E’ molto probabile che fossero state acquistate in Svizzera ed importate clandestinamente nel nostro Paese. Le armi e le munizioni sono state tutte sequestrate.

 

c.s.