Si è tenuto a Vicoforte un incontro tra i sindaci dell’Unione Montana Monte Regale presieduta da Valter Roattino e l’Associazione Fondiaria Monregalese presieduta da Vittorio Camilla.
Sono state esaminate le fondamentali attribuzioni di competenza che la recente Legge Regionale N.1 del 2019 assegna alle Unioni Montane ed ai comuni al fine del recupero dei terreni abbandonati di proprietà pubblica, privata o silenti (proprietario sconosciuto)
L’importanza di tale recupero, tempo addietro valutato solo ai fini di una risorsa inutilizzata, ora viene valutato in modo molto più ampio e determinante, ovvero per garantire, non solo la razionale utilizzazione dei terreni agricoli, contrastando la frammentazione e la polverizzazione fondiaria, ma soprattutto: per il mantenimento ed il consolidamento del tessuto sociale vitale nelle zone rurali; lo sviluppo delle attività economiche, il mantenimento e la creazione di posti di lavoro e favorire l’insediamento dei giovani agricoltori, la prevenzione al dissesto idrogeologico e la tutela e valorizzazione del territorio rurale.
Gian Mario Mina, sindaco di Niella Tanaro afferma che la sua amministrazione, ben consapevole dell’importanza del problema, ha già provveduto a preordinare una delibera, in corso di approvazione, che potrà costituire un valido supporto di conoscenza anche per le altre amministrazioni. Sottolinea come l’Adesione all’Associazione Fondiaria non comporti vincoli di spesa per il comune e neppure vincoli di carattere giuridico per eventuali successivi Amministratori Comunali. Inoltre il Comune designa un proprio rappresentante in seno all’Associazione Fondiaria allo scopo di opportunamente orientare le attività dell’Associazione stessa in ambito comunale. L’associazione Fondiaria, costituita senza scopo di lucro, conformemente ai dettami della Regione Piemonte (L.R.21/2016) non potrà mai divenire proprietaria dei terreni in gestione e ciò costituisce un importante elemento di rassicurazione anche per i privati. Infatti appare appena il caso di rammentare che tempo addietro si è verificato un criticato episodio per cui alcuni terreni abbandonati furono acquisiti da faccendieri che, con l’ausilio di specifiche testimonianze, se li sono aggiudicati con atto notarile. L’associazione fondiaria è stata costituita proprio per evitare il replicarsi di tali episodi. Viene poi chiarito che i terreni in affido vengono inseriti in un piano di gestione che opportunamente individua le destinazioni di coltura più idonee per ciascun appezzamento. L’Arch. Prof. Roberto Devalle, in qualità di segretario dell’Associazione, ha già provveduto a verificare, per singolo comune, la dotazione di superficie ed espone ai presenti le modalità di rilevazione dei terreni, pubblici e privati, di possibile utilizzo da parte dell’Associazione.
Il Presidente dell’Unione Montana Valter Roattino, considerando che la legge regionale attribuisce ai comuni il compito di individuare i terreni silenti, incolti, o abbandonati (art. 76) osserva che non tutti i comuni possiedono mezzi tecnici e personale sufficiente per adempiere; quindi ritiene che la collaborazione con l’Associazione Fondiaria sia molto utile anche a tale scopo. Rileva inoltre che sarà opportuno avviare una adeguata informazione anche ai privati, tramite affissione di manifesti, informative tramite comune, comunicazione su stampa e media locali.
Viene da tutti considerato importante che i comuni dell’area Monregalese partecipino allo scopo di avere uno strumento efficiente per la valorizzazione dell’intero territorio; già in altri ambiti ciò è accaduto, come giustamente evidenziato dal rappresentante del comune di Mondovì Erika Chiecchio. Precisa che ciò è importante per utilizzare i contributi per lo start di avvio, previsti dalla Regione Piemonte. Essi consistono, a titolo generale, in € 500 per ogni Ha conferito di superficie utilizzabile nonché l’accesso al P.S.R. 2014 -2020 Misura 4 Operazione 4.3.2. “Interventi di miglioramento infrastrutturale fondiario” ove si prevede un’azione finalizzata a interventi infrastrutturali e miglioramento al servizio di progetti di ricomposizione fondiaria. In conclusione, il Presidente Roattino auspica che si possa addivenire ad una unità di intenti per tutto il Monregalese per fare fronte alle obiettive difficoltà che, se affrontate in ordine sparso dai singoli comuni, avrebbero minore possibilità di soluzione.
cs