Essere imprenditore al tempo del Coronavirus: i commercianti di Villanova Mondovì non mollano e, in osservanza delle norme più stringenti per contenere i contagi, si sono organizzati per garantire le norme di sicurezza previste per legge.
La Farmacia Santa Lucia del Dott. Somà, con cui avevamo parlato all’inizio dell’emergenza, ha installato delle strisce sul percorso che porta al banco, in modo da mantenere la giusta distanza tra i pazienti. A partire dalla prossima settimana saranno inoltre installati dei “divisori” in plexiglass sul bancone, in modo da contribuire ulteriormente a proteggere la salute dei pazienti e dei medici della farmacia.
Marianna de “La Taba” oltre a far rispettare la distanza minima tra i clienti ha messo un cartello spiegando che lei e i suoi collaboratori per precauzione indosseranno fino a fine emergenza guanti e mascherine.
L’amministratrice del Gruppo “Villanova Mondovì e dintorni”, Raffaella Garelli, che in queste settimane ha contribuito a condividere gli aggiornamenti delle testate giornalistiche locali, oltre a un cartello con le buone prassi di igiene, da domani predisporrà nel suo negozio “Garelli tessuti” anche un apposito dispenser con gel disinfettante per i clienti.
Anche le pizzerie e i locali per la ristorazione hanno cercato di contribuire attivamente al rispetto delle nuove norme sanitarie, ad esempio, la Pizzeria Le valli, attraverso i suoi canali social ha annunciato la riduzione dei coperti per poter aumentare la distanza tra le persone.
E i supermercati?
Il Mercatò di Villanova ha affisso le “buone prassi di igiene” e per la tutela di dipendenti e clienti chiede cortesemente di:
-Non attendere di fronte alla cassiera, ma scorrere alla fine del banco cassa per imbustare i prodotti;
-Rispettare la distanza di un metro dagli altri clienti
Al momento l’entrata al supermercato è regolata dal personale per evitare sovraffollamento.
Si può andare dal dentista?
La risposta è sì, cum grano salis, come spiega la Dott.ssa Alessandra Parisi. Nel suo studio di Roccaforte Mondovì svolge regolarmente servizio, ma per la sicurezza dei pazienti, grandi e piccini, invita i clienti a lavarsi le mani con l’apposito igienizzante messo a disposizione, evitare di recarsi in studio con accompagnatori per limitare l’afflusso di persone. Il suo staff cercherà di ridurre al minimo i tempi di permanenza; in sala d’attesa, puntualmente areata, le sedie sono state distanziate e sono stati rimossi preventivamente libri, riviste e giochi.
Allarme? No, grazie!
Nel nostro piccolo comune cerchiamo di non generare allarmismi inutili, al tempo del Coronavirus anche l’ignoranza miete vittime. Non vi affidate alle notizie che circolano sui social o sui gruppi Facebook da fonti non verificate, non date retta a tutto quello che le persone scrivono. Fate autocritica, informatevi, andate oltre i commenti di quelli che Umberto Eco, definì “legione di imbecilli”: non tutti quelli che possono scrivere sui social hanno cognizione di ciò che significa “informare”.
Infine, ma non di certo per importanza, state a casa, non uscite se non è strettamente necessario e forza commercianti, non mollate, siete voi l’anima del paese!