Si trovava ad Amiens per un torneo ma ha dovuto fare le valigie e tornare a casa per chiusura del circuito ITF: parliamo della tennista Camilla Rosatello, promessa del tennis italiano classe 1995 originaria di Lagnasco.
La decisione dell’International Tennis Federation è arrivata nella giornata di ieri quando la Rosatello avrebbe dovuto disputare i Quarti di Finale nel torneo singolo e la Semifinale nel torneo di doppio: tutto bloccato per sei settimane a causa della pandemia di Covid-19 che sta travolgendo l’Europa e non solo.
La tennista cuneese, dunque, ha dovuto rimettersi in viaggio verso casa e l’abbiamo intercettata proprio nel tragitto di ritorno per un’intervista.
Camilla, come stai vivendo questi giorni convulsi che stanno mettendo in ginocchio l’Europa e lo sport in generale?
“In realtà sto vivendo ancora poco questa situazione in quanto sono stata fuori per i tornei. Ovviamente si sto informando e credo che mi renderò conto della situazione nei prossimi giorni. E’ una situazione critica dove serve, comunque, ma la massima attenzione”.
Ti trovi d’accordo con la decisione dell’ITF di chiudere tutto per sei settimane?
“La scelta è sicuramente corretta e condivisibile al 100% perchè ne va della salute di tutti. Ovviamente un atleta ha bisogno delle gare ma in una situazione del genere non sarebbe stato logico andare avanti”.
Cancellati tutti i tuoi prossimi tornei quindi?
“Si, cancellati tutti i tornei ai quali avrei dovuto partecipare nelle prossime sei settimane. Un periodo che coincide praticamente con quello necessario ad una preparazione invernale”.
Sei stata inserita dalla FIT nell’elenco degli atleti che potranno continuare ad allenarsi nonostante le restrizioni del Decreto Ministeriale: come organizzerai il tuo lavoro?
“Ricomincerò ad allenarmi a Lagnasco presso il TenniStadium dove, in accordo con il mio staff, farò una prima parte di lavoro fisico salvo poi iniziare con il carico come se fosse una ‘nuova’ preparazione. Questo mi consentirà di proseguire sino al prossimo dicembre disputando il maggior numero di tornei possibile”.