Stanno girando in queste ore dei numeri riferiti ad uno studio dell’Istituto Superiore della Sanità che indicano con 12 i morti senza pregresse patologie a causa del Covid-19.
Notando alcuni commenti ‘ottimistici’ sui social in completo disaccordo con il decreto ministeriale in atto Ideawebtv.it ha contattato direttamente l’ISS per un confronto sul report ed un’analisi dettagliata dei dati.
Cos’è emerso? Esattamente cosa ci aspettavamo: i dati divulgati da una serie di giornali e siti internet è parziale ed incompleta, ben distante dalla realtà.
Il Comunicato Stampa n° 22 del 18 marzo 2020, infatti, si rifà ad uno studio effettuato su 2003 pazienti deceduti al Coronavirus in Italia (nell’ultimo bollettino di ieri sera siamo a 2503 morti, ndr).
Di questi 2003 possiamo vedere le seguenti rilevanze in base all’età:
- da 30 a 39 anni -> 5 deceduti (5 uomini, 0 donne)
- da 40 a 49 anni -> 12 deceduti (7 uomini, 5 donne)
- da 50 a 59 anni -> 56 deceduti (42 uomini, 14 donne)
- da 60 a 69 anni -> 173 deceduti (142 uomini, 31 donne)
- da 70 a 79 anni -> 707 deceduti (549 uomini, 158 donne)
- da 80 a 89 anni -> 852 deceduti (567 uomini, 285 donne)
- da 90 a 99 anni -> 198 deceduti (108 uomini, 90 donne)
Per una media complessiva di 83.7 anni per le persone di sesso femminile decedute e di 79.5 anni per gli uomini che hanno perso la vita a causa del Covid-19.
Il dato che, però, è stato travisato maggiormente risulta quello relativo agli individui morti senza patologie pregresse: un errore che potrebbe far abbassare la guardia alle persone che godono di buona salute.
A parte la alta percentuale indubbia di contagio che, a prescindere dalla buona salute o meno, resta pericolosa se non per gli individui in buona salute quanto meno per chi li circonda i dati vanno letti nella propria totalità.
Leggendo attentamente il report senza fermarsi al comunicato stampa, infatti, vediamo che gli individui deceduti senza patologie pregresse sono 3, ma su un campione di 355 deceduti!
Patologie | N | % |
Cardiopatia ischemica | 117 | 33,00% |
Fibrillazione atriale | 87 | 24,50% |
Ictus | 34 | 9,60% |
Ipertensione arteriosa | 270 | 76,10% |
Diabete mellito | 126 | 35,50% |
Demenza | 24 | 6,80% |
BPCO | 47 | 13,20% |
Cancro attivo negli ultimi 5 anni | 72 | 20,30% |
Epatopatia Cronica | 11 | 3,10% |
Insufficienza renale cronica | 64 | 18,00% |
Numero di Patologie | N | % |
0 patologie | 3 | 0,80% |
1 patologia | 89 | 25,10% |
2 patologie | 91 | 25,60% |
3 o più patologie | 172 | 48,50% |
Una situazione ben diversa se analizzata in questo modo precisando bene che gli attuali deceduti sono appunto 2503 e non 355 come il campione utilizzato dall’Istituto Superiore della Sanità.
La statistica, ovviamente, è indicativa ma non definitiva: mantenendo invariate le percentuali evidenziate dal report dell’ISS una proiezione potrebbe portare a pensare che, sulla totalità delle persone decedute, siano attualmente 21,15 le persone decedute senza alcuna patologia a causa del Covid-19.
Vorremmo far notare, inoltre, che la semplice “pressione alta” è già indicata come patologia: quindi queste potenziali 21,15 persone non avevano assolutamente NULLA!.
Per chiudere l’analisi vediamo quali sono i sintomi più comuni che i pazienti deceduti (sempre nello studio sui 2003 individui) presentavano al primo ricovero.
Sintomo | % |
Febbre | 77% |
Dispnea | 74% |
Tosse | 42% |
Diarrea | 7% |
Emottisi | 2% |
* alcuni presentavano più di un sintomo
Da segnalare anche che il 5.2% delle persone poi decedute non presentavano alcun sintomo al momento del ricovero.
Insomma, alla fine di tutti questi numeri c’è solamente una cosa da fare: STATE A CASA!
Per chi volesse saperne di più ecco il Report Istituto Superiore della Sanità su Covid-19