IDEA n.13 del 2 aprile 2020
Si è spenta a 73 anni l’albese che è stata, tra i tanti incarichi, anche presidente del comitato di gemellaggio con Arlon, nonché coordinatrice della comunità “Laudato si’” e volontaria del Museo diocesano
È morta un’amica. Si è spenta silenziosamente, in queste tristi giornate dominate da sconfortanti scenari, lasciando attorno a sé un immenso buio e vuoto.
A 73 anni ci ha lasciati, accompagnata, ne siamo certi, dall’effetto di tutta la sua famiglia colpita dalla malattia di cui non parlava, quasi a vuol tentare di sconfiggerla da sola.
Andreanna è stata una donna attenta, attiva, propositiva, un sensibile punto di riferimento
grazie al suo impegno mai sopra le righe come presidente del comitato di gemellaggio con la città belga di Arlon, e poi, per anni, alla guida del gruppo albese del Fai. Nell’ultimo periodo si è impegnata come coordinatrice del la comunità albese “Lau dato si’” e come volontaria del Museo diocesano, ma non ha mai dimenticato i ragazzi, il mondo della scuola dove, in qualità di impiegata amministrativa si è interfacciata con gli alunni e i professori dell’Enologica e del Liceo classico “Govone”.
Andreanna ha sempre saputo e voluto rispettare tutto e tutti. È stata umile, modesta, piena di dignità, sensibile alla sofferenza, disponibile al bisogno, capace di comprensione, ricca di speranza e pronta al perdono. Ha difeso e lottano per le cose in cui credeva e per le quali ha vissuto, primo fra tutti l’immenso amore per la sua famiglia: il marito Sergio, i figli Paola, Claudio e Isabella, con il marito Walter e i nipoti Alessandro e Federica.
Ha saputo preservare la sua anima non lasciando mai intuire le sofferenze della malattia, l’ha circondata di valori d’umanità, di bontà e d’amore. E nell’attività di volontariato ha posto la correttezza e l’onestà intellettuale in alto nella scala dei valori da tramandare.
Con te Andreanna io e Giancarla abbiamo condiviso i momenti sereni, le visite, i viaggi, il caffè ogni settimana, e oggi abituarsi all’idea che tu non ci sia più è doloroso per ciascuno di noi. Il legame con le persone che si incontrano e con le quali si “viaggia” lungo la strada della vita è quanto mai forte, profondo e proprio nella fase del distacco ci si accorge di quanto la perdita di un affetto in fondo porti via un pezzo anche di noi.
La nascita di un nuovo giorno, Andreanna attesterà il dolore e la fatica di doverlo vivere senza averti tra di noi, ma porterà anche la consapevolezza di doverlo affrontare col sostegno di quello che hai lasciato. A noi amici da tempo, alla tua famiglia che, unita sotto il tuo amorevole sguardo, continuerà un cammino sereno.
Ci mancheranno le tue battute ironiche, quel tuo sguardo attento, quell’atteggiamento riservato, preoccupato di non recare disturbo, di non essere di peso, di non interferire nel normale svolgimento della vita degli altri.
Oggi le tue ceneri riposano nel cimitero di Alba; quando sarà possibile farlo, verremo a rinnovare la nostra vicinanza porgendoti un fiore e rivolgendo una preghiera per te. “I morti non sono degli assenti, ma degli invisibili che tengono i loro occhi pieni di luce nei nostri pieni di lacrime”.
A Sergio, Paola, Claudio e Isabella un abbraccio sincero e le nostre più sentite condoglianze.
Carlo, Giancarla, Simona
e Davide Borsalino