IDEA n.13 del 2 aprile 2020
Significativa donazione di Banca d’Alba che, nell’ambito di un accordo siglato con il Comune di Alba (foto 1), ha stanziato un contributo di 100 mila per le necessità del Consorzio socio-assistenziale Alba, Langhe, Roero legate al dilagare del coronavirus.
Visto il protrarsi dell’emergenza, e in attesa di misure fiscali da parte del Governo, l’Amministrazione comunale albese guidata dal sindaco Carlo Bo si era attivata «per reperire risorse e individuare strategie di intervento immediato», ha riferito il primo cittadino.
In quest’ottica era stato promosso un dialogo proprio con Banca d’Alba, che ha portato alla formalizzazione di un accordo che, tra le altre cose, prevede, per le famiglie, la sospensione dei pagamenti dei mutui e l’anticipo della cassa integrazione e, per le attività imprenditoriali, nuova liquidità, moratoria dei finanziamenti e proroga delle scadenze.
Commenta il presidente di Banca d’Alba Tino Cornaglia: «L’accordo nasce da una pronta intesa con il Comune di Alba, che identifichiamo come capofila di un territorio intero. Abbiamo deciso, in aggiunta alle diverse misure di sostegno a famiglie e imprese, di indirizzare un concreto aiuto alle persone che oggi si trovano maggiormente in difficoltà.
Condividiamo le preoccupazioni, ma siamo convinti che il nostro territorio saprà riprendere il proprio cammino, sociale ed economico, per tornare alla tanto desiderata normalità». Sul fronte dei provvedimenti comunali, a partire dal primo aprile, i nuclei familiari più esposti agli effetti economici legati all’emergenza covid-19 e in situazioni di difficoltà possono richiedere buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari, come previsto dall’ordinanza di Protezione civile numero 658 del 2020.
I richiedenti dovranno dichiarare di essere economicamente impossibilitati all’acquisto di generi alimentari. Verrà assegnata la priorità ai nuclei familiari non assegnatari di sostegni pubblici. Le informazioni su come presentare la domanda sono disponibili sul sito www.comune.alba.cn.it nella sezione “Situazione coronavirus ad Alba”, dove sono pubblicate anche le indicazioni per le attività commerciali che intendano aderire all’iniziativa.
Chi non avesse la possibilità di collegarsi a Internet può telefonare allo 0173- 292243 oppure allo 0173-292247, attivi da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 12.30. Queste sono le parole del sindaco Carlo Bo: «Insieme al vicesindaco Emanuele Bolla e all’assessore alle politiche sociali Elisa Boschiazzo, abbiamo lavorato intensamente per definire in tempi record le modalità di domanda per i buoni spesa rivolti alle famiglie in difficoltà a seguito dell’emergenza coronavirus.
Abbiamo scelto modalità snelle, accessibili a tutti, con l’obiettivo di consegnare i primi buoni nel giro di pochi giorni. Un grande sforzo ci ha consentito di includere in questa iniziativa piccoli negozi e grande distribuzione. Modalità e criteri sono anche il risultato di un confronto con il Consorzio socio-assistenziale Alba, Langhe, Roero».
DA CHERASCO L’IMPEGNO SOLIDALE DEL GRUPPO DIMAR
Dimar in prima linea nella lotta contro il coronavirus. L’azienda, grazie anche alla generosità dei propri clienti, ha finora raccolto e donato oltre 77 mila euro alle Regioni Piemonte e Liguria. Aderiscono all’iniziativa oltre 100 punti vendita del gruppo Dimar, tra cui le insegne Mercatò (foto 2), presso i quali è possibile effettuare un’offerta di 2 euro.
I punti vendita prima citati rimarranno chiusi domenica 5 e domenica 12 aprile. Negli altri giorni, verrà assicurato l’accesso prioritario a operatori sanitari, volontari, persone con disabilità e donne in gravidanza. Inoltre, il gruppo commerciale di cui Dimar fa parte con le insegne Mercatò e Famila, ovvero Selex, ha raccolto, insieme a Federdistribuzione, la richiesta della Presidenza del Consiglio dei ministri e propone di riconoscere uno sconto extra del 10% sui generi alimentari e sui prodotti di prima necessità acquistati utilizzando i buoni spesa distribuiti dai Comuni.
L’iniziativa interesserà tutti i 2.300 punti vendita nazionali e regionali della compagine. Dice il presidente Alessandro Re vello: «Le comunità nelle qua li da sempre operiamo, che peraltro ci hanno visti nascere e crescere, meritano tutto il nostro supporto. Diciamo sì alla richiesta del Governo e continuiamo, come già fatto nelle scorse settimane, a supportare enti, ospedali e, in generale, chi percepiamo possa necessitare di un aiuto.
Prosegue inoltre l’impegno degli oltre 30 mila addetti che operano ogni giorno nei negozi e nei centri di distribuzione e ai quali va il nostro ringraziamento per l’impegno e la professionalità ».
• CEVA
AGEVOLAZIONI DA AZZOAGLIO
Finanziamenti a tasso zero fino a 18 mesi per le famiglie e finanziamenti agevolati fino a 50 mila euro per le piccole imprese. Sono queste le due nuove misure varate da Banco Azzoaglio di Ceva per andare incontro alle esigenze dei suoi clienti in questo difficile momento. Due interventi che si aggiungono ai provvedimenti già previsti dal decreto “Cura Italia” del Governo e all’“addendum” all’“Accordo per il credito 2019” di Abi. Inoltre, l’Istituto di credito ha potenziato i servizi telefonici e telematici attivando il nu mero verde 800-034403 e la casella di posta elettronica [email protected].
• VERZUOLO
IL CUORE DEL GRUPPO RIVOIRA
Da sempre attento ai bisogni del territorio cuneese, messo in questi giorni a dura prova dall’emergenza sanitaria le -19, il Gruppo Rivoira mostra la propria sensibilità con un gesto di solidarietà che si esprime in una donazione di 200 mila euro a favore dell’ospedale civile di Saluzzo da parte delle proprie aziende Rivoira Giovanni e figli, Kiwi Uno e Fonti Alta Valle Po.
• BRA
PROTEZIONI DA ASCOM
Ascom Bra e Ferramenta Maccagno hanno donato una fornitura di indumenti protettivi e mascherine alla Croce rossa braidese, accogliendo l’appello lanciato anche sui canali social, attraverso una richiesta di donazioni volte a sostenere le attività degli operatori sanitari.
• CHERASCO
IL SOSTEGNO A VERDUNO
Circa un mese fa, Banca di Cherasco ha risposto all’appello della Fondazione Nuovo ospedale Alba-Bra impegnandosi a sostenere il progetto formativo “Adotta uno specializzando” con un contri-buto di 130 mila euro.
Ora, di fronte all’emergenza coronavirus, l’istituto di credito cheraschese ha deciso di sostenere la raccolta fondi indetta dalla Fondazione con uno stanziamento di 50 mila euro, portando a 180 mila euro l’impegno complessivo di Banca di Cherasco.
Il presidente Giovanni Claudio Olivero ha dichiarato: «In questo periodo, oltre a seguire le raccomandazioni delle autorità nazionali e lo cali per il contenimento della diffusione del covid-19, ciascuno può dare un contributo ai nostri ospedali, che rischiano il collasso per l’emergenza sanitaria.
Per questo motivo, il Consiglio di amministrazione e la Direzione generale di Banca di Cherasco hanno deciso di sostenere fortemente la sanità pubblica locale, prima con la sottoscrizione di una borsa di studio che formi nuovi medici e, oggi, con un contributo economico che risponda alle esigenze sempre più stringenti delle nostre strutture, che accolgono e accoglieranno malati da tutto il nostro territorio.
Un sostegno di 180 mila euro per fare la nostra parte nell’emergenza che ha sconvolto tutta la nazione».
• S. STEFANO BELBO
MASCHERINE BENEFICHE
L’azienda 958 Santero ha avviato la vendita benefica di 2 mila mascherine griffate, caratterizzate dai colori dell’arcobaleno e dallo slogan “andrà tutto bene”. L’intero ricavato verrà devoluto alla Protezione civile di Santo Stefano Belbo.
Spiega Gianfranco Santero, patron del Gruppo: «L’emergenza sanitaria ha reso le mascherine difficili da reperire. Così, attraverso un nostro fornitore, abbiamo avviato la produzione di 2 mila di questi dispositivi da mettere in vendita e il cui ricavato andrà interamente alla Protezione civile, associazione che si sta occupando della consegna gratuita della spesa e dei medicinali agli anziani e alle persone in quarantena obbligatoria del paese».
Le mascherine potranno presto essere ordinate attraverso il negozio online dell’azienda, disponibile al seguente indirizzo Internet: https://magicatforsport. it/santero-958/.
• CUNEO
COMMERCIALISTI IN AZIONE
L’Ordine dei commercialisti ed esperti contabili di Cu neo ha deliberato di destinare 25 mila euro (pari a 40 euro per ciascuno dei 624 iscritti) in parte all’Azienda ospedaliera “Santa Croce e Carle” e in parte all’Asl Cn1 per gli altri nosocomi. In parallelo, i commercialisti cuneesi continuano a supportare società, imprese, professionisti, lavoratori dipendenti e pensionati nella gestione delle pratiche fiscali e previdenziali.
• TORINO
AIUTI DA INTESA SAN PAOLO
Per contribuire a garantire la continuità produttiva, a fronte del rallentamento della domanda interna ed estera che la situazione di crisi ha determinato, Intesa San Paolo ha riservato alle imprese e ai professionisti associati a Confcommercio un plafond di 2 miliardi di euro, con la finalità di garantire la gestione dei pagamenti urgenti e le esigenze immediate di liquidità.
• VINADIO
LA DONAZIONE DI SANT’ANNA
Acqua Sant’Anna ha donato 500 mila euro ad alcune strutture, tra cui l’Azienda sanitaria ospedaliera “San Luigi Gonzaga” di Orbassano e l’ospedale “Santa Croce e Carle” di Cuneo. L’importo verrà impiegato per l’acquisto di macchinari e attrezzature. Donati anche bancali di acqua ai comitati di Croce rossa della Valle Stura e Cuneese, che saranno poi distribuiti a tutte le sezioni di Croce rossa della Granda.
GRUPPO EGEA. LE SOCIETÀ DELL’IDRICO VICINE AGLI UTENTI
Le società Tecnoedil, alpi acque e alse, facenti capo al Gruppo egea (foto 3), che gestiscono il ciclo idrico integrato nelle aree di alba, bra, Langhe e Roero, nel fossanese, saviglianese, saluzzese e nell’alta langa, hanno deciso di posticipare le scadenze delle bollette dell’acqua. nello specifico, la scadenza delle bollette già emesse da Tecnoedil, alpi acque e alse viene automaticamente posticipata di 30 giorni senza maggiorazioni.
Per le bollette generalmente pagate attraverso domiciliazione bancaria, ove è stato tecnicamente possibile, si è provveduto ad adeguare la scadenza posticipandola di 30 giorni. L’emissione delle nuove bollette prevedrà una scadenza rinviata di un mese rispetto a quella abitualmente applicata (ovvero in totale a due mesi dalla data di emissione).
Questa scelta è stata assunta con convinzione da Tecnoedil, alpi acque e alse, per venire incontro ai disagi che in questo periodo stanno vivendo le famiglie e le aziende. Risponde allo stesso obiettivo il potenziamento delle strutture delle tre società quali ad esempio i call center attraverso i quali i clienti possono mettersi in contatto con gli operatori per richiedere informazioni sulle bollette dell’acqua.
FOSSANO. L’AMMINISTRAZIONE STUDIA LA RIPRESA ECONOMICA
La Giunta del Comune di Fossano ha individuato un fondo di 300 mila euro per rilanciare l’economia al termine dell’emergenza coronavirus. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco Dario Tallone, comunicando inoltre che sono stati rinviati al 30 settembre, con possibilità di concedere ulteriori proroghe nel caso si protraesse la situazione emergenziale, i termini per il pagamento del canone di occupazione del suolo pubblico, della Tari e dei fitti attivi comunali.
«Ho anche chiesto agli uffici comunali di verificare la fattibilità di un’operazione che preveda di scorporare dall’imposta dovuta le quote relative ai giorni in cui le attività sono rimaste chiuse», ha affermato il primo cittadino. Inoltre, si è deciso di restituire alle famiglie le quote della tariffa scuolabus relative ai giorni in cui questo non è stato utilizzato a causa della chiusura delle scuole.