Casimiro (un tempo nome abbastanza diffuso in zona) Musso, per tutti «Miro», era componente di una delle famiglie più «storiche» di Mellana, di quelle presenti nella frazione (nata come terra di «mezzadri» in costante movimento) da più tempo. Il padre Paolo, morto ultranovantenne, tipica figura di agricoltore, l’ultimo a rinunciare al carro trainato da buoi, nel periodo finale della sua vita, anni Ottanta, fu il mellanese più anziano.
Il fratello, recentemente scomparso, Pasquale, commerciante a Boves, è stato il fondatore e a lungo gestore del «Roxy Bar» di Madonna dei Boschi, Cascina Marquet. «Miro» ha sempre ben incarnato l’estrosità e la creatività famigliare. Più artista che artigiano, uomo di grande qualità piuttosto che di quantità, intagliatore e scultore eccellente… Fece di un «casotto» di fronte a casa, in Via Mellana, modificandolo con le sue mani, la sua «bottega», dove era facile vederlo sin agli ultimi giorni, seguito dalla numerosa famiglia.
La salute aveva cominciato a declinare negli ultimi anni, limitandone molto, azzerandone quasi, la attività. Da vero anticonformista, come sempre è stato, è riuscito a morire, serenamente, a casa, la notte tra il 31 marzo ed il 1° aprile, nei giorni della «epidemia», di infarto. Lascia la sorelle Lena e Rinuccia, il fratello Dreino, i cognati, le cognate, i nipoti, la badante che lo ha seguito nell’ultimo periodo. Come si usa nel periodo, le esequie sono state fissate, in forma strettamente privata, al cimitero di Boves, nel pomeriggio di giovedì 2, alle 15.