9 cittadini positivi, 4 in attesa del verdetto del tampone effettuato e circa 30 in quarantena.
E’ questo il bilancio da guerra del Comune di Vezza d’Alba, fortemente colpito in termini percentuali dal Coronavirus negli ultimi giorni.
Ecco perchè nella serata di ieri il Sindaco Carla Bonino ha voluto rivolgersi alla cittadinanza con un audiomessaggio deciso, nel quale non sono mancati rimproveri alla popolazione, oltre a fare il punto della situazione.
“Io e i miei collaboratori abbiamo fatto il possibile, ma se è vero che questo virus cammina con le nostre gambe, forse abbiamo camminato troppo – ha esordito in modo deciso Bonino – Lo dico vedendo quello che accade davanti ai negozi, davanti alla farmacia, nonostante i servizi messi a disposizione dal Comune. Questa sera (ieri, ndr) abbiamo visto molte persone a passeggio che addirittura mi hanno chiesto perchè non si potesse, come se la cosa non fosse già stata ribadita più volte. E’ una cosa che mi crea molto sconforto”.
Insomma, manca ancora la giusta presa di coscienza della gravità del momento: “Ecco perchè da domani (oggi, ndr) partiranno vere e proprie sanzioni: la protezione civile segnerà nomi e targhe di chi circola liberamente e li segnalerà a chi di dovere. Chi continua a circolare non ha rispetto per nessuno: non per se stesso, non per i concittadini e nemmeno per chi sta combattendo in prima linea per vincere il coronavirus”.
La prima cittadina ha inoltre ricordato come il Comune si stia muovendo per aiutare i cittadini nella prevenzione di tutti i giorni: “Voglio anche ribadire che stiamo portando avanti gli impegni che ci siamo presi con voi. Da subito abbiamo comprato le mascherine, per noi, per i volontari e per le persone che sono nella casa di riposo. Siamo tra i comuni che hanno comprato più mascherine dalla Miroglio: più di 1000, come solo il Comune di Priocca. Stiamo lavorando per imbustarle e consegnarle, ma per il momento non le distribuiremo ancora: lo faremo solo quando tutti capiranno che le mascherine non sono una liberatoria per uscire, ma sono solo uno strumento di prevenzione in più. Bisogna capire che solo una persona per famiglia può uscire”.
Infine, il tema dei buoni pasto: “Verranno anticipati al nostro comune 12.114 euro. Stiamo predisponendo l’ordinanza per poter realizzare l’erogazione nel minor tempo possibile. Individueremo le famiglie con dei criteri comuni agli altri paesi e si potrà acquistare nei negozi del nostro Comune che aderiscono a questa iniziativa. Voglio ribadirlo ancora una volta: se non lotteremo tutti insieme, non usciremo da questa situazione drammatica”.