Renzi in Granda, per Mantini “ennesima passerella autocelebrativa del Pd che bypassa problemi e sofferenze del territorio”

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“Renzi in Granda? Potrebbe essere una buona notizia solo se non si trattasse, come invece pare si stia verificando in questi momenti, di una mega passerella politica e di partito circoscritta alla necessità di strappare qualche consenso in più al referendum costituzionale – di cui peraltro nessuno sa ancora la data di svolgimento – e di far vedere a ogni costo una ripresa economica che non esiste”. 

Così Anna Mantini, esponente della Lega Nord di cui è capogruppo al Comune di Fossano.

“Il dato positivo è che almeno per una giornata il livello di sicurezza pubblica e di controllo del territorio nella nostra provincia sarà tenuto alto, circostanza che dovrebbe verificarsi anche in tutti gli altri giorni dell’anno, considerato il forte allarme sociale causato dai reati predatori e dalle conseguenze di una immigrazione incontrollata oramai anche qui”.

La passerella di un capo del Governo, in una provincia dove le carenze infrastrutturali e stradali non consentono ai normali cittadini le facilità di spostamento del premier e dove chiudono decine di imprese al giorno, non più adeguatamente bilanciate dagli avviamenti di nuove attività economiche, dovrebbe riguardare prima di tutto le Aziende e le realtà produttive e occupazionali – e ahimé ve ne sono anche in Granda – messe in sofferenza non solo da una crisi globale usata come pretesto dalla sinistra, ma anche da politiche fiscali, burocratiche e sanzionatorie dettate da quelle stesse Istituzioni europee e finanziarie che guarda caso predicano il Sì al referendum per la “controriforma” costituzionale.

Ricordo sommessamente a Renzi e al Pd che nella primavera 2009, in occasione della campagna elettorale per Gianna Gancia Presidente della Provincia, l’allora Ministro delle Riforme On. Umberto Bossi tenne il proprio intervento davanti allo stabilimento della Saint Gobain tra Savigliano e Saluzzo, che rischiava la chiusura. Tuttavia, se la risposta del Pd al disagio manifestato dalle persone più in sofferenza è la stessa esibita a Catania e a Napoli, vi è poco da sperare da questa passerella a carico, presumo, del contribuente”.

 

cs