Sono in corso di distribuzione 15 tablet in comodato d’uso agli studenti della scuola primaria di Chiusa di Pesio, frutto della donazione generosa del chiusano Gian Franco Viglione.
“Dopo aver donato l’aula multimediale alla scuola secondaria” – spiega la dirigente scolastica Rosanna Blandi – “Viglione, uomo dalla generosità autentica e sguardo gentile, si era proposto di fare altrettanto per la scuola primaria. A fronte della serissima emergenza sanitaria che stiamo attraversando, ha saputo interpretare i bisogni dei nostri alunni decidendo di anticipare i tempi con l’acquisto di 15 tablet che, al termine di questo periodo, torneranno scuola a beneficio di tutti gli studenti. Per i nostri studenti, in questo modo, sarà più facile accedere alla didattica a distanza, unico mezzo con cui, attualmente, possiamo continuare a fare scuola. Colgo l’occasione per ringraziare il sindaco e tutta l’amministrazione comunale che, nel pieno rispetto delle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19, con spirito collaborativo si è attivata nell’attuare la consegna domicilio, attraverso un protocollo operativo condiviso, concordato e sicuro”.
“Rivolgiamo un ringraziamento speciale a Gian Franco Viglione, che supera i convenevoli e non si ferma davanti alle porte chiuse delle nostre case e della scuola”, commentano gli insegnati della scuola primaria di Chiusa di Pesio. “La necessità, inaspettata e improvvisa, della didattica a distanza ha fatto emergere il diritto allo studio di tutti e di ciascuno, rimarcando ancora una volta una peculiarità coltivata negli anni e di cui il nostro plesso è fiero: l’inclusione. I tablet consentiranno di non innalzare ulteriori barriere e permetteranno ad altrettanti bambini di proseguire la strada dell’apprendimento”.
“Ringrazio a nome di tutta l’amministrazione il professore Gian Franco Viglione che, da uomo di scuola, oggi in pensione, e animo generoso, ancora una volta si è speso a favore dei più piccoli”, afferma il sindaco Claudio Baudino. “Lo sforzo che è stato compiuto in questi giorni, dagli insegnanti e dalle famiglie, convertendo la didattica in aula in lezioni da remoto deve farci riflettere sull’importanza delle risorse da destinare a questo settore, vero e proprio passaporto per il futuro. Per far sì che tutti i bambini possano prepararsi al meglio al domani, devono essere garantiti loro strumenti performanti e linee veloci anche nelle nostre valli, al di fuori delle grandi città”.
c.s.