I giorni dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 sono anche storie: racconti, sensazioni, gesti, pezzi di vita di persone che un giorno potranno dire “io c’ero, ed ero in prima linea, con quello che ho potuto fare”.
Se è vero che il tempo è un gran signore, lo scorrere dei mesi e degli anni renderà probabilmente merito ai tanti che, in queste settimane, hanno potuto (e voluto) mettersi a disposizione della propria collettività: prendendosi un certo grado di rischio di fronte a un male che -per ora- non lascia nessuno potenzialmente immune, ma anche coniugando in prima persona il verbo “servire”. Persone, con l’iniziale maiuscola: sindaci, amministratori, ma anche gente “normale” che ha voluto essere presente con i propri minuti e mezzi, e con la propria esperienza. Così in Italia, così nel Roero.
Abbiamo allora cercato di fermarlo, questo tempo: fissandolo nei pensieri e nelle testimonianze raccolte a caldo, spesso in corso d’opera, di alcune di queste forze in campo. Per andare oltre le -sempre utilissime, fondamentali- comunicazioni ufficiali, cercando stavolta di entrare per qualche istante in questa nuova quotidianità che il Coronavirus ha generato. E che, si spera, possa essere superata dalla rinnovata normalità: questo, ovviamente, non dipende da nessuno di noi. Ma con le buone intenzioni, i buoni atti, e la buona cronaca, si può già ragionare sulle basi per l’avvenire.
SOMMARIVA PERNO – Uova, controlli e scuola “in casa”
Le privazioni di mobilità date dal Coronavirus, come rilancio dell’economia locale? Può darsi, può funzionare, a Sommariva Perno. Ci riflette sopra Stefano Rosso, una vita spesa per il paese della Bela Rosin, e anche plurivotato vice sindaco nella giunta del sindaco Walter Cornero. «La gente lo ha capito, che la spesa si può fare sotto casa: anche con il nostro servizio a domicilio, reso possibile grazie ai tanti volontari che si danno da fare non solo nell’emergenza, ma anche nella normalità. E’ uno dei valori di Sommariva, molti lo stanno capendo proprio ora. Ci siamo attivati, abbiamo aperto il Coc quando è stato il momento, si sono intensificati i controlli con l’opera puntuale di Carabinieri e Polizia Locale. Dobbiamo fare quadrato, e fare il nostro dovere».
C’è anche un suo appunto attinente l’attività lavorativa: considerando come Rosso abbia un’apprezzata impresa di produzione di uova. «Stiamo lavorando il triplo: la gente sta anche riscoprendo il cibo fatto in casa, gli alimenti “di base”, sani, di territorio. Come dire: in un’epoca che chiederà il conto in termini economici, c’è anche chi sta trovando nuovo slancio, meritato».
Vivace, Sommariva Perno, a livello mentale: ora, come, sempre. Come ha detto una nostra amica lettrice, che ha chiesto di stare nel giusto anonimato, «da genitori ci stiamo scoprendo capaci di alternare lavoro e attività di insegnamento ai bambini, in molti casi, comprendendo così il fondamentale lavoro svolto delle insegnanti».
(Paolo Destefanis)