Mauro Gola: «Solo la tempestività può fare la differenza». Mercoledì 15 aprile un webinar per le aziende associate, le quali possono invitare clienti e fornitori, che illustrerà le modalità di accesso agli strumenti previsti dal governo
Il presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, intervenendo al tg quotidiano sull’emergenza coronavirus trasmesso alle 18, dal lunedì al sabato, su tutti i canali social e sul sito web dell’Associazione, ha sottolineato come le utili disposizioni contenute nel Decreto Liquidità emanato dal Governo e pubblicato sulla “Gazzetta ufficiale”, che non sono finanziamenti diretti, bensì coperture per l’accesso al credito, assolveranno al compito di contribuire alla tenuta del sistema economico nazionale in funzione della rapidità con la quale le aziende potranno usufruirne.
Urge quindi la massima semplificazione burocratica, legata alla fase di emergenza che rende necessarie nuove regole capaci di consentire di fronteggiare una situazione straordinaria.
Sul tema scottante della liquidità Confindustria Cuneo sta organizzando per mercoledì 15 aprile, con inizio alle 15 un webinar durante il quale, a cura della task force costituita all’interno dell’Associazione, saranno fornite le indicazioni dettagliate per usufruire degli strumenti forniti dal Decreto Liquidità e dal decreto “Cura Italia”. Per la prima volta la proposta informativa e formativa non è limitata alle aziende associate. Infatti queste ultime hanno la facoltà di invitare clienti e fornitori delle rispettive filiere, nell’ottica di condividere informazioni utili alla salvaguardia dell’intero sistema. Maggiori informazioni si possono richiedere all’indirizzo di posta elettronica [email protected].
Il decreto legge numero 23 dell’8 aprile 2020 (“Misure urgenti in materia di accesso al credito e rinvio di adempimenti per le imprese, nonché di poteri speciali nei settori di rilevanza strategica e di giustizia”) contiene le misure per sostenere la liquidità delle imprese italiane danneggiate dall’emergenza e per rafforzarne le attività di export e internazionalizzazione.
Sono misure di garanzia che seguono lo schema di intervento proposto da Confindustria sin dall’inizio dell’emergenza, prevedendo coperture elevate per tutte le imprese, dalle più piccole fino alle più grandi.
È essenziale che le nuove misure, molto articolate e di non facile interpretazione, siano messe in funzione con la massima tempestività. Confindustria è impegnata a sollecitare in tal senso il Governo e tutti i soggetti responsabili dell’attuazione degli interventi.
Il decreto del governo Conte prevede:
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il rafforzamento dell’intervento del Fondo di garanzia per le Pmi a sostegno di Pmi e mid cap (imprese con un numero di dipendenti fino a 499);
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un nuovo intervento di garanzia di Sace (la società per azioni di Cassa Depositi e Prestiti specializzata nel settore assicurativo-finanziario) a copertura dei finanziamenti bancari concessi alle grandi imprese e alle imprese piccole e medie che abbiano esaurito la propria capacità di accesso al Fondo di garanzia per le Pmi (sono previste garanzie per 200 miliardi di euro di finanziamenti);
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una modifica del funzionamento dell’intervento di Sace per potenziare il sostegno pubblico all’esportazione da parte delle imprese. L’intervento introduce un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di Sace sono assunti dallo Stato per il 90%, liberando in questo modo, secondo le stime del Governo, fino a ulteriori 200 miliardi di euro di risorse da destinare al potenziamento dell’export.
Le coperture di garanzia per le Pmi e le mid cap le garanzie variano dal 90% al 100%; per le grandi imprese dal 70% al 90%.
c.s.