«Per il rilancio nostro e di molti altri settori economici, sarà cruciale la reazione post
emergenza a livello mondiale dei consumatori
Il coronavirus, nonostante una battaglia lunga ormai quasi due mesi, in Italia non è ancora stato sconfitto, ma tanti si interrogano già su quel che sarà dopo la fine della pandemia e sulla potenziale flessione economica generata dallo stop forzato di ogni attività in questa primavera. Abbiamo provato a capire come un settore cruciale per l’economia cuneese e italiana come quello vitivinicolo stia affrontando la pandemia e le sue conseguenze, chiedendolo a Matteo Ascheri, presidente del Consorzio di tutela del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani da poco più di due anni (fu eletto il 5 aprile 2018). «L’uomo è per sua natura un animale sociale e sono convinto che riprendendo la vita di tutti i giorni saprà apprezzare nuovamente la cena al ristorante o l’aperitivo al bar, che sono elementi indispensabili per le fortune del nostro comparto».