I club di Liguria e basso Piemonte in prima linea. Donazioni e progetti di supporto contro il covid-19

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Il Distretto 2032 del Rotary, guidato dal governatore Ines Guatelli, si è mobilitato con vigore per contrastare il coronavirus sia in Piemonte che in Liguria.

Guardando solo alla realtà piemontese, il club di Asti ha donato un’apparecchiatura di anestesia e, insieme agli altri club astigiani, ha costituito un comitato per il sostegno del reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Asti, che ha già ricevuto un letto automatico, tre elettrocardiografi per tanatogramma e un ecografo portatile. Con il progetto “mascherina sospesa” il Rotary club Canelli-Nizza Monferrato ha distribuito duemila mascherine a favore di soggetti maggiormente a rischio. Attivo anche il club di Casale Monferrato, che ha supportato la Protezione civile di diversi comuni del basso Piemonte. Si è prestato supporto all’Avis di Valenza, all’associazione “Vivere insieme” di Valenza, alla Croce verde di Nizza Monferrato, alla Croce rossa di Canelli.

All’ospedale di Alessandria sono stati donati tre ventilatori polmonari, 500 camici monouso, 200 tute e 120 mascherine Ffp3. Ad Acqui Terme è stato assegnato un contributo a favore dell’ospedale “Mons. Galliano”. Il club di Ovada, con l’associazione “Il cigno”, ha avviato un servizio di cure domiciliari per alcuni malati. I club di Gavi, Ovada e Tortona hanno acquistato un respiratore per l’ospedale di Tortona. Il Gruppo Monviso sta assicurando mascherine agli operatori sanitari cuneesi e ha effettuato una donazione a favore della Fondazione ospedale “Santa Croce e Carle” di Cuneo. I club di Alba e Bra hanno unito le forze per l’ospedale di Verduno, mentre il club Canale-Roero ha donato 30 mila mascherine chirurgiche, visiere e camici all’Asl Cn2 e ai 22 comuni roerini e, insieme alla Caritas, ha assicurato la consegna di buoni pasto. Il club di Savigliano, infine, ha fornito gel igienizzanti e mascherine.