Maschere da sub trasformate in respiratori

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Sono un migliaio le maschere da snorkeling Decathlon che l’Unità di crisi del Piemonte ha adattato e distribuito agli ospedali piemontesi per i trattamenti di insufficienza respiratoria
dei malati Covid.
Lo comunica l’assessore regionale alla sanità Luigi Icardi, complimentandosi con i coordinatori dell’area Dea dell’Unità di crisi Gian Alfonso Cibinel e dell’area rianimazione Sergio Livigni che hanno portato a termine l’operazione, con l’aiuto concreto e generoso di aziende e singoli cittadini piemontesi. Le parole di Icardi: «Un bell’esempio per tutti, del quale siamo orgogliosi e grati».
Il progetto originario di adattamento delle maschere Decathlon è di un’azienda di Brescia, che lo ha messo gratuitamente a disposizione di tutti, mentre l’azienda Ergotech di Settimo Vittone, sempre gratuitamente, si è messa a disposizione per stampare su linea industriale i raccordi in plastica necessari per la modifica. L’Unità di crisi ha raccolto le donazioni spontanee delle maschere Decathlon (700 regalate direttamente dall’azienda, 200 dall’Ordine dei medici
del Piemonte, 50 dalla Protezione civile di Alessandria, oltre a quelle consegnate dai cittadini).