Ebbene si, dopo la dura lettera di ieri, inviata dal presidente della casa di riposo di Sanfront, Silvio Ferrato, destinata a qualsiasi tipo di autorità territoriale e non, in merito ai 25 tamponi effettuati nove giorni prima, e persi nel nulla, nella tarda serata di ieri, mercoledì 15 aprile, ecco i risultati.
Sale a 18 il numero dei pazienti positivi ricoverati presso la struttura, 24 positivi relativamente ad oss, infermieri e personale interno, va specificato che i dati però non sono relativi al solo comune di Sanfront, poichè parliamo di struttura, i tamponi positivi vengono segnalati dall’Asl territoriale alla comune del paziente infetto.
Mentre è di 30, il totale delle persone infette all’interno del comune di Sanfront. Nonostante questi dati, finalmente ricevuti, al punto due della lettera, venivano richieste ulteriori verifiche, per il personale risultato positivo ormai più di 15 gg prima e mai ricontrollato, ed anche a questo proposito c’è stata una risposta efficiente, e questa mattina sono arrivati i tamponi di controllo per poter far rientrare nella struttura il personale in quarantena, nel caso di negatività alla verifica.
La domanda che sporge spontanea al signor Ferrato è però una comune a tutti i lettori, “Come mai, solo in seguito alla pubblicazione, da parte di numerosi giornali, dei duri reclami, sono spuntati questi risultati? e se io fossi stato zitto e non avessi smosso le acque, a questo punto, quei tamponi dove sarebbero finiti?”
Effettivamente può accadere per via di un errore umano, o tecnologico, che si possano creare dei disguidi, soprattutto in un periodo duro ed estenuante come quello che si sta vivendo, l’importante è talvolta il lieto fine.