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Qual è, dunque, la soluzione che lei consiglia per questo problema?

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«La nuova tecnica percutanea mini invasiva del piede permette di risolvere e guarire questa patologia con ottimi risultati e soddisfazione da parte del paziente. È diventato dunque recuperabile tale quadro clinico, con una procedura veramente mininvasiva ed in anestesia locale, che con una minifresa, attraverso un portale di due millimetri, a livello del colletto metatarsale, esegue un taglio preciso e lineare dell’osso che provoca il riallineamento di tutti e tre gli elementi metatarsali in maniera assolutamente automatica! Non è necessaria la fissazione con mezzi metallici quali viti o cambre per la stabilità intrinseca di queste sezioni ossee: il carico concesso nell’immediato post-operatorio consente una guarigione dell’osso nella corretta posizione, eliminando per sempre il sovraccarico funzionale preesistente. Il paziente cammina subito, indossando la scarpa idonea al periodo post operatorio, e che verrà usata per quattro settimane: divieto assoluto di fare anche un solo passo senza la scarpa».

Vincenzo Langerame

BaNNER
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