Dal luglio scorso avevamo denunciato la debolezza dell’Esecutivo che il Governatore Cirio aveva messo in piedi sotto dettatura della Lega piemontese. Assessorati chiave dati a persone prive di esperienza e di competenza. Tant’è che a gennaio 2020 (dopo sette mesi !!!) veniva approvata la prima legge regionale (la ratifica tra le regioni padane per la navigazione sul fiume Po).
Poi è arrivato il virus e ciò che era imbarazzante in “tempo di pace” è diventato intollerante “in tempo di guerra”.
Una sanità allo sbando. Una regione priva di guida in un momento tragico.
Medici ed infermieri mandati al fronte senta attrezzature, come gli alpini in Russia nel ‘42.
Anziani abbandonati a morire nelle case di riposo.
Ed ora dovremmo ripartire. Con quali risorse economiche ed umane?
Caro Governatore servono Assessori all’altezza della situazione. Alla sanità in primis, ma anche all’economia, al turismo, all’agricoltura, alla formazione professionale, ai servizi sociali.
Finché è in tempo, faccia quello che una volta si chiamava “rimpasto di Giunta”. Scelga degli assessori in grado di affrontare una congiuntura vitale per le persone e le aziende del Piemonte.
Altrimenti sarà il fallimento.
Non solo per Lei e sarebbe il meno. Ma per le famiglie e le imprese di una Regione che non merita la brutta fama che in questi giorni sta avendo agli occhi del Paese.
Noi continuiamo a essere disponibili a dare una mano. Fino ad oggi ci ha “snobbati” semplicemente perché non ha capito la gravità della situazione da un lato e la debolezza della sua squadra dall’altro.
Le persone intelligenti, però, trovano l’umiltà di cambiare. Spero la trovi anche lei.
Maurizio Marello. Consigliere Regionale del Piemonte.