Dal 25 aprile è “aperto” virtualmente anche il complesso Santa Maria della Stella a Saluzzo, sito che fu chiesa e monastero delle suore di clausura di Rifreddo, inaugurato nel dicembre scorso, dopo un lungo restauro a cura della Fondazione CrSaluzzo.
Chi non ha potuto visitare il bene lo potrà fare accompagnato nella sua storia e nel fascino straordinario degli ambienti da Marco Piccat e Michele Scanavino.
E la terza delle escursioni virtuali che la Delegazione FAI Saluzzo propone “in questo momento di confinamento obbligato, in luoghi in parte aperti lo scorso anno e in parte nuovi, dove la bellezza dell’arte, la cultura e il sapere della gente, ritrovano importi radici – spiega Piccat Capo delegazione FAI Saluzzo.
L’iniziativa in attesa dello sblocco lockdown, riempie il vuoto di #ItaliaMiManchi, conducendo in percorsi fotografici “Intervallo 2020” o in escursioni virtuali alla scoperta di beni storici, ambienti, paesaggi del territorio del Marchesato.
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Le visite sono state un successo nelle due modalità. Sia per quanto riguarda gli “Intervalli “con le immagini di vari fotoamatori, selezionate e assemblate da Fabrizio Giordano, che finora hanno fatto parlare fotograficamente la suggestione delle valli Maira, Varaita e Po.
Sia per quanto riguarda le escursioni virtuali, a cura del capo Delegazione Piccat e di altri membri.
Domenica 19 aprile nella parrocchiale di Elva e in Val Maira sono arrivate ( virtualmente) oltre 11 mila persone. Tanti “ingressi” anche nella cappella di San Ponzio a Castellar per la Gita di Pasquetta.
Domenica prossima, sarà il castello di Verzuolo ad alzare il ponte levatoio per portare nelle affascinanti sale ed ambienti accompagnati da Roberta Eandi e Dario Alberto.
“Ora che l’emergenza sanitaria ha annullato iniziative ed eventi, tra cui le Giornate FAI, rinviate ad ottobre, la bellezza dei luoghi, ci può mancare un po’ meno, potendola vedere da vicino, pur stando a casa – continua Piccat – in attesa di ritrovarci di nuovo realmente dentro il fascino del nostro territorio”.
cs