|
|
Sono iniziati in Corso Dante 46 i lavori che all’inizio del 2017 daranno alla luce a Crocevia46, la prima “residenza temporanea” di Cuneo inserita in un programma di housing sociale.
Il progetto della Caritas diocesana, con il contributo di CEI e Fondazione CRC, è nato per offrire una soluzione abitativa a chi si trova in difficoltà contingenti di vulnerabilità sociale ed economica. Persone cioè che, non avendo le risorse sufficienti per accedere al libero mercato, non hanno però neppure le caratteristiche per l’edilizia residenziale pubblica, né sono in condizione di marginalità sociale, ma rischiano di diventarlo senza un sostegno adeguato.
Si tratta di unità abitative offerte a un prezzo contenuto a cittadini che rispondono a requisiti predefiniti e che prevedono la fruizione, da parte degli abitanti, di servizi e spazi comuni, anche in un’ottica di economicità e sostenibilità ambientale, oltre che di integrazione sociale. Sulla base della conformazione della struttura (2 trilocali, 4 bilocali, 7 camere singole, 1 salone e altri spazi comuni) i beneficiari della residenza saranno indicativamente sei famiglie, anche monoparentali, con al massimo due figli, e sette city users, cioè studenti e giovani lavoratori fuori sede, ciò al fine di garantire un buon mix sociale. Tutti i residenti dovranno essere in grado di sostenere un canone di locazione calmierato e potranno usufruire dell’abitazione per un massimo di 18 mesi.
Crocevia46 mira anche a integrarsi con il territorio cittadino, proponendosi come luogo di incontro e di scambio e come un “modello” di riferimento sull’housing sociale, oltre che, più in generale, sugli stili di vita sostenibili e solidali. A questo scopo la struttura avrà ampi locali polivalenti, che saranno dati in locazione per attività consone agli scopi del progetto, e un’ampia zona verde che sarà aperta alla cittadinanza in occasione di eventi culturali e momenti di incontro.
