Beinette: il sindaco Busciglio aggiorna sulle nuove norme di emergenza

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lorenzo busciglio
Il Sindaco di Beinette Lorenzo Busciglio

Non proprio a tutti sono ancor chiari quali saranno i cambiamenti, da lunedì 4 maggio, sin al 17, delle «misure» della «Emergenza sanitaria da Covid 19», che continua. Del resto molte sono ancora in definizione e puntualizzazione, ed avranno notevoli variazione di Regione in Regione (Piemonte e Lombardia restano le due con maggiori casi di contagi, in minor decrescita, più «a rischio»).

Come ci ha abituati in questi mesi, il giovane sindaco di Beinette, Lorenzo Busciglio, è sempre pronto a far circolare precise, efficaci, chiare, informative, sintesi dei provvedimenti (stavolta addirittura con «schemino»).

Spiega. «Obbligo valido sempre ed ovunque resta il mantenimento della distanza di almeno un metro tra le persone. Gli spostamenti all’interno della Regione sono consentiti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, incontro con parenti (la novità), rientro al proprio domicilio o residenza. Invece gli spostamenti fuori Regione restano consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, rientro al proprio domicilio o residenza. La attività motoria e sportiva all’aperto (prima vietata) è consentita, dal 4, se svolta individualmente; è permesso l’accompagnamento di figli minori o di disabili. È consentito l’accesso alle aree verdi, tranne nei casi in cui il Sindaco disponga la chiusura. Viceversa non è consentito permesso l’accesso a parchi giochi. I funerali restano consentiti solo in forma privata, ma la partecipazione possibile viene alzata ad un massimo di quindici persone (era limitata a parenti stretti, cifre totali mai superiori a sei- dotate di mascherina. Resta consentita la attività di consegna a domicilio di cibo. È raccomandata, ovviamente, la permanenza a casa di anziani e persone con problemi respiratori. Le mascherine (dettaglio da non trascurare assolutamente, ndr) sono obbligatorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (negozi, trasporto pubblico, Enti pubblici…)».

Si prevedono restrizioni regionali con Decreto. Certa par la proibizione, al momento, in Piemonte, dell’asporto di cibo, concesso, con regole ben precise, comunque, in altre Regioni…

La «Fase 2», si può ormai esserne certi, avrà lunghezza non ancora ipotizzabile e regole che muteranno spesso, velocemente, a seconda di luoghi, tempi ed evoluzioni.

AT