Come ci si poteva immaginare alla vigilia, Fabrizio Viassi ha vinto il premio assegnato dalla giuria tecnica per l’edizione 2019 degli Idea Awards.
Non una vittoria, una stra-vittoria, stando ai numeri, merito di un anno solare condito da vittoria di Eccellenza e debutto in Serie D a dir poco straordinario.
“Questo premio va al sottoscritto perché sono io a comparire, ma va diviso in tanti pezzi, dal presidente all’ultimo degli addetti ai lavori che ruota attorno al Fossano. È il premio per un progetto più che per una vittoria: tanti usano questa parola a sproposito, noi l’abbiamo messa in pratica partendo da lontano”.
Ed è proprio sul progetto che si concentra il tecnico vercellese: “Dopo un 2017/18 non eccezionale, se l’ossatura non fosse stata solida, forse qualcuno avrebbe potuto anche mollare. A Fossano cose di questo tipo non accadono, perché ci sono grandi dirigenti e perché si crede in ciò che si fa. Da tutto ciò è nato il nostro super-2019”.
Un progetto che ha avuto al centro i giovani: “Sono da sempre stati il nostro fiore all’occhiello, ma abbiamo in generale valorizzato tutti: Boloca ha firmato con lo Spezia, Romani ha esordito tra i professionisti, Galvagno è stato a lungo osservato da squadre di Lega Pro, così come Scotto, per il quale sono seriamente dispiaciuto per la mancata partecipazione al Torneo di Viareggio per via del coronavirus. Non deve demordere: è giovane ed avrà altre occasioni”.
Infine, una chiosa sulla stagione di D del Fossano: “Se il 2018/19 è stato soddisfacente, il 2019/20 è stato straordinario perché abbiamo dimostrato di essere all’altezza della categoria. In particolare, porto nel cuore i complimenti ricevuti dal Chieri, che dopo averci affrontati mi ha chiesto delucidazioni sul nostro progetto”.