Tra le indirette ricadute della crisi generata dal coronavirus c’è anche, come ormai noto, il possibile tracollo del movimento sportivo dilettantistico italiano, dovuto alle carenze economiche che dovranno affrontare sponsor, finanziatori e, di conseguenza, società.
Nel corso di una diretta andata in scena ieri sera sulla pagina Facebook del Comitato Lnd Piemonte-VdA, il vice-presidente Mauro Foschia ha fatto il punto della situazione sul sostegno delle istituzioni ai club, sottolineando come “Nei giorni scorsi è stato confermato il piano triennale, regolarmente approvato dalla Regione per finanziare le società e le loro attività. All’interno di questo piano, abbiamo recuperato 4 milioni 350mila euro che saranno distribuiti alle società con un bando nel giro di poche settimane per coprire le spese per questi periodi di chiusura”.
Foschia ha poi spiegato indicativamente quanto potrà arrivare ad ogni sodalizio: “Si stimano contributi dai 2.000 ai 4.000 euro per società, chiaramente a fondo perduto. Confidiamo che vengano elargiti entro l’estate per dare un sostentamento immediato. Stiamo attivando un servizio di consulenza per dare un supporto alle società nella presentazione di queste domande”.
Il vice-presidente regionale, insomma, si è presentato ottimista sugli scenari futuri: “Dal 2012 l’attività giovanile agonistica ha di fatto perso il sostegno della Regione. Credo che con gli impegni presi dall’Assessore Ricca e dall’attuale amministrazione regionale per il prossimo triennio, invece, potremo rivedere un sostegno reale per le nostre realtà sportive. Sono stati mesi intensi nella “corsa” ad un bando soddisfacente, che tenesse soprattutto in considerazione il mondo agonistico, ma credo che siano stati sforzi proficui”.
Sugli scenari nazionali del movimento, invece, si pensa ad un aiuto ancora più ampio: “Abbiamo Fatto proposte alla Lega come comitati del Nord. Crediamo che la prossima stagione debba partire senza costi per le società. Pensiamo che la cosa sia fattibile, grazie ai risparmi forzati avuti in questi mesi per quanto concerne le attività non svolte e le coperture assicurative non sfruttate. In ultimo, abbiamo proposto di consegnare i rimborsi di noi membri delle federazioni alla LND perchè vengano redistribuiti tra le società. E’ un gesto simbolico ma credo emblematico della nostra vicinanza ai sodalizi”.
Vicinanza come parola chiave: “L’esigenza principale delle società? Dissipare ogni incertezza in merito al presente e, soprattutto, al futuro. Sarà un futuro costellato da difficoltà economiche ed organizzative. Sarà importante intervenire, ma sarà soprattutto fondamentale capire come si potrà farlo. Ricordo che è stato istituito anche un credito sportivo, con sospensione dei pagamenti. Ci sarà infine la possibilità di finanziare dai 3 ai 6 anni senza interessi realtà sportive che ne abbiano bisogno, con fondi garantiti dallo Stato”.
Infine, positività anche sulla ripresa delle attività: “Mi auguro che a settembre ci sarà la ripresa, anche se sicuramente sarà in punta di piedi, non certo paragonabile a quella degli anni “normali”. Girano in rete molte risposte all’attuale situazione, ma secondo me non c’è ancora nulla di concreto. Noi porremo come prioritario il tema della salute e quindi rimanderemo anche eventualmente se i problemi dovranno persistere”.