Misure a sostegno delle imprese? Potrebbe succedere, a Canale, a fronte delle chiusure forzate che si sono rese necessarie come conseguenze dell’emergenza sanitaria Covid-19. Stando a quanto lasciato intendere dal sindaco Enrico Faccenda a margine dell’ultima seduta di Consiglio, il Comune sta ragionando sulle possibilità di venire incontro alle ditte, per quanto di competenza municipale.
Queste intenzioni prenderebbero le mosse da quanto stanno attuando alcuni centri della zona, anche alla luce delle scadenze di pagamento precedentemente fissate e ora “stravolte”, e dei servizi che dipendono dall’autorità comunale.
Dal pensiero all’azione, la Giunta ha poi messo in pratica queste volontà. Il dispositivo approvato in settimana prevede, tra le altre cose, quello che potrebbe essere definito “bonus dehors”: con l’esenzione totale dalla tassa per l’occupazione del suolo pubblico per i dehors estivi e tavolini esterni di bar e ristoranti, contemplando altresì più spazio a disposizione, sempre gratuitamente, per rispettare le distanze previste dalla legge.
La riduzione della Tosap passa addirittura ad un terzo (corrispondente dunque a 4 mesi all’anno) per le occupazioni permanenti: idem per le occupazioni temporanee del suolo per tutte le attività edilizie.
E per i banchi degli ambulanti? Rimborso totale della per tutti i mercati sospesi, sia per il settore alimentare che non alimentare.
La portata finanziaria di queste misure, per le finanze civiche, avrà un’impronta di 50mila euro. «Desidero ringraziare l’ufficio ragioneria che, nonostante le difficoltà e la possibilità di rinvio, con solerzia ci ha permesso di approvare il bilancio con un avanzo di amministrazione di 1milione e 580mila euro», dice il sindaco, esternando così la sostenibilità di questa operazione appena varata.
Le agevolazioni si estenderanno nel tempo anche a ciò che compete la tassa sui rifiuti: un terzo in meno, e quindi sempre 4 mesi abbuonati, per tutte le attività che hanno chiuso per il Covid. A titolo di precisazione, va detto che quest’ultima soluzione sarà adottata successivamente, nei prossimi mesi: ricalibrando, peraltro, lo scadenziario delle bollette.
Dice ancora il primo cittadino: «Grazie a questa operazione, possiamo guardare con serenità al futuro del nostro Comune, nonostante la gravissima crisi e permetterci, per quanto possibile, interventi che vogliono mostrare la vicinanza e l’interesse per le persone in difficoltà. Affrontiamo il futuro con fiducia!».
Interessante, a livello di paese, la reazione della popolazione: tra i molti plausi espressi dagli esercenti, ma anche dai privati cittadini, in un’interdipendenza naturale sia sotto il profilo economico che umano.
Nell’immediata serie di reazioni, in merito alle decisioni relative ai bar e ai dehors stessi -che scalpitano per ripartire, a breve- è tornato in auge un discorso vecchio quasi quanto la storia moderna di Canale: ossia, l’attivazione dell’isola pedonale in via Roma, perlomeno nella bella stagione. Si tratta di un argomento a lungo oggetto di confronto, anche acceso, nella capitale del pesco: e che, sino a questo momento, trovava attuazione dal periodo post-pasquale e sino a settembre, dal sabato sera alla mezzanotte della domenica. Ciò, ricordando l’acuirsi del dibattito risalente a pochissimi anni fa: al luglio del 2017, esattamente, quando una petizione “partisan” portò addirittura a una riunione in sala consiliare tra il sindaco e i commercianti della zona, risolta poi con una votazione per alzata di mano che sancì il “no” ad una chiusura del traffico maggiore di quella attualmente in vigore.
Le risoluzioni del Comune, ora, hanno sollevato un desiderio nel cuore di alcuni: rimettere in gioco quel discorso, e ragionare su un maggiore “stop alle auto” nel salotto buono di Canale. Come ogni cosa -soprattutto, dopo un periodo di stop alla circolazione, causa Covid19- il tempo giocherà il suo ruolo. Per adesso, però, si riparte positivamente da qui.
Paolo Destefanis