Si susseguono in queste ore le reazioni ed i commenti al via libera del Cipe al nuovo schema di finanziamento per il completamento dell’Asti-Cuneo.
A partire dal presidente della Provincia di Cuneo, nonchè sindaco del capoluogo, Federico Borgna: “Una grande vittoria, figlia dell’impegno e della mobilitazione di tutto il nostro territorio. La dimostrazione che con la politica dei fatti e non delle parole si ottengono dei risultati. Attendiamo con ansia l’inizio dei lavori, speriamo a breve, per festeggiare, ma nel frattempo un grande grazie va alla Ministra Paola De Micheli per essere stata al nostro fianco in questa battaglia“.
«Quello di oggi è un passaggio estremamente importante – il commento del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Dopo la partenza dell’ospedale di Verduno, facciamo un nuovo passo avanti per completare un’altra grande opera che il nostro territorio aspetta da decenni. Non abbassiamo però la guardia e ora continuiamo a lavorare per l’apertura dei cantieri».
«Siamo in presenza di una delibera e non più di una presa d’atto come la scorsa estate – sottolinea l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi –: il valore è diverso e la parola ‘definitivo’ può finalmente essere pronunciata. Ad agosto abbiamo dovuto rimettere in frigo lo spumante per festeggiare l’avvio dei lavori: speriamo di poterlo stappare ora simbolicamente con tutti gli attori che hanno consentito di arrivare al risultato di oggi.
Il premier Conte mi ha telefonato per esprimere la sua soddisfazione ed annunciare la sua visita in Piemonte per accertarsi di persona dell’inizio dei lavori: un segnale di attenzione verso il territorio che ci fa molto piacere. Ora però continuiamo a monitorare e a spronare tutti i soggetti coinvolti affinché in pochi mesi si possano vedere gli operai lavorare sul moncone autostradale e terminare un’opera così importante».
Fra le prime a commentare l’importante notizia, il Ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone: “L’Asti-Cuneo si farà. Senza proroga delle concessioni, con un giusto valore di subentro e senza aumenti di tariffe su entrambe le tratte fino al 2022. Ringrazio il presidente Conte per la cura e l’attenzione con cui, anche stamattina, ha seguito il dossier. Ben due governi sono compatti sul prosieguo della soluzione targata M5S. Nonostante evidenti e ripetute manovre burocratiche e di palazzo per affondare l’opera, che non possiamo nascondere sotto al tappeto, la riunione odierna del Cipe di oggi ha definitivamente chiarito che non serve compiere ulteriori passaggi alla Commissione Europea e che si può finalmente andare avanti con il completamento dell’autostrada, grazie al miglior percorso possibile, individuato a suo tempo dall’ex ministro Toninelli. – prosegue il Ministro Dadone – Non ho mai smesso di lottare per la soluzione più celere e conveniente per i cittadini cuneesi e sono felice che questo Governo sia fortemente determinato a portare a termine un’infrastruttura fondamentale per il territorio“.
Restando in area 5 Stelle, così Ivano Martinetti, Consigliere regionale M5S Piemonte e Vicepresidente Commissione regionale Trasporti: “Il via libera del CIPE al completamento della Cuneo Asti è un’ottima notizia per questo territorio, per i cittadini e per le imprese. Una soddisfazione ed un orgoglio doppio, a livello personale, essendo un cittadino della provincia di Cuneo ed esponente del Movimento 5 Stelle.
Trova infatti compimento la proposta Toninelli che tutela al massimo i cittadini e limita fortemente gli interessi privati: nessuna proroga delle concessioni, un adeguato valore di subentro e senza aumenti di tariffe fino al 2022. E’ una vittoria della buona politica ed una sconfitta per chi ha provato in tutti i modi, senza riuscirci, a mettere i bastoni tra le ruote ad un progetto che mette al centro solo gli interessi dei cittadini.
Se ne facciano una ragione quegli amministratori del territorio pronti a protestare e scendere in piazza solo quando la propria forza politica non è al Governo. Prendano atto di un fatto importante: quanto lasciato a metà dalla vecchia politica viene ora completato, nel migliore dei modi, grazie ad un progetto lungimirante lanciato dal Movimento 5 Stelle. Una prospettiva che all’inizio sembrava difficilmente realizzabile, ma che ha preso forma e concretezza grazie ad un importante lavoro di squadra a vari livelli: consiglieri comunali e regionali, fino ai nostri rappresentanti in Parlamento ed al Governo“.
Svolta positiva anche secondo l’Uncem, che chiede inoltre di eliminare il pedaggio a Cherasco: “Uncem ritiene importantissimo il via libera di oggi, da parte del Cipe, ai lavori dell’Asti-Cuneo. Il Comitato Interministeriale di Programmazione Economica ha infatti dato parere favorevole allo schema di finanziamento per il completamento dell’autostrada Asti -Cuneo. Il Piano Economico Finanziario approvato anticipa la scadenza della concessione dell’autostrada A33 al 2031, stabilendo il valore di subentro in 345 milioni e il valore di interventi in 346 milioni. Restano, inoltre, bloccate le tariffe fino al 2022, così da rimandare l’aumento del 2,20% al 2023.
Uncem si è sempre unita alle mobilitazioni da tanti, troppi anni, di Comuni, Enti territoriali, imprese, associazioni per chiedere la conclusione dei lavori della autostrada. È importantissimo. Ma attenzione: Uncem si unisce a chi oggi è soddisfatto per lo sblocco dei lavori, ma chiede un immediato intervento politico, istituzionale, e operativo verso il gestore affinché si elimini il pedaggio a Cherasco. È assurdo pagare a Marene, al casello della A6, e poi pagare, per salire nelle Langhe, a Chierasco, pochi chilometri dopo. Assurdo. Quel pedaggio di 0,70 euro per fare dieci chilometri, una galleria, va immediatamente eliminato”.