«Abbiamo deciso di non fermare la musica, di non fermare la bellezza e il contributo che l’arte può dare anche in questo momento», spiegano gli organizzatori dell’Alba music festival. «L’evento in 17 anni ha coinvolto centinaia di artisti, migliaia di spettatori, una città e un territorio meravigliosi in una bellissima esperienza di una comunità fatta, non solo di chi vive in uno stesso perimetro, ma di tutti coloro che pur vivendo a migliaia di chilometri negli anni non hanno perso occasione per essere con noi ad Alba».
Il festival viene trasposto online nelle stesse date nelle quali era previsto, dal 21 al 31 maggio, con oltre 30 appuntamenti al mattino, pomeriggio e i grandi concerti serali, seguiti da saluti e performance dei nostri amici da tutto il mondo e da partner come Chesapeake orchestra, River concert series e St. Mary’s college of Maryland che amplificheranno le trasmissioni oltre oceano. Non mancheranno gli eventi collaterali, spazi divulgativi, incontri con gli artisti, “backstage”, i saluti delle autorità, gli incontri internazionali di composizione con Elliott McKinley, la mostra fotografica di Bruno Murialdo, e curiosità come le ricette di Alba music festival con Bruno Cingolani.
Tutto sarà trasmesso secondo un orario e un calendario prestabilito partendo dal sito www.albamusicfestival. com e sulle piattaforme social più popolari… Il concerto d’inaugurazione sarà giovedì 21 maggio alle 21 dalla chiesa di San Domenico con il maestro Bruno Canino con un programma monografico beethoveniano e tra qualche giorno sarà diffuso il calendario generale.
«Venite con noi a seguire i concerti di Bruno Canino, Giuseppe Nova (foto sopra), Gian Luca Pasolini, il Quintetto del Teatro regio di Torino, le trombe dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, Andrea Bacchetti, Armoniosa, il trio d’archi di Venezia, le Arpe dell’Orchestra sinfonica LaVerdi di Milano e tanti altri artisti e i contributi da tutto il mondo con Jeff, Nathaniel e Zachary Silberschlag, Josè Cueto, Nancy Roldan, Aiman Mussakajayeva, Sung Hee Park, Elisso Bolkvadze, Brian Ganz, Gudni Emilsson, Claude Villaret, Jeffrey Chappell, Elisso Gogibedaschwili, Pavel Ionescu e molti altri amici del festival», spiegano i promotori, che poi proseguono: «Venite con noi a scoprire in un modo diverso la città di Alba: la chiesa di san Domenico, la chiesa di San Giuseppe, la cattedrale di San Lorenzo, il percorso archeologico di Alba sotterranea e del Museo diocesano, la chiesa di San Giovanni, il Palazzo Banca d’Alba, le Cantine storiche Pio Cesare, il Coro della chiesa della Maddalena, lo Spazio d’arte “Publiproget” e un omaggio ai paesaggi Unesco con il Castello di Grinzane Cavour. L’arte e la cultura sono valori necessari e fondamentali che non si possono fermare e ci auguriamo siate con noi per questo Festival anomalo, per la celebrazione dell’arte, della città e del territorio, degli artisti e del pubblico, dei sostenitori e di tutti quanti assieme lo hanno costruito».
Alba music festival non si arrende al Covid
L’edizione 2020 della rassegna musicale avrà luogo online, dal 21 al 30 maggio