Alba music festival non si arrende al Covid

L’edizione 2020 della rassegna musicale avrà luogo online, dal 21 al 30 maggio

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«Abbiamo de­ciso di non fermare la mu­sica, di non fermare la bellezza e il contributo che l’arte può dare an­che in questo momento», spiegano gli organizzatori del­l’Alba music festival. «L’e­vento in 17 anni ha coinvolto centinaia di artisti, migliaia di spettatori, una città e un territorio meravigliosi in una bellissima esperienza di una comunità fatta, non solo di chi vive in uno stesso perimetro, ma di tutti coloro che pur vivendo a migliaia di chilometri negli anni non hanno perso occasione per es­sere con noi ad Alba».
Il festival viene trasposto online nelle stesse date nelle quali era previsto, dal 21 al 31 maggio, con oltre 30 appuntamenti al mattino, pomeriggio e i grandi concerti serali, seguiti da saluti e performance dei nostri amici da tutto il mondo e da partner come Chesapeake or­chestra, River concert series e St. Mary’s college of Maryland che amplificheranno le trasmissioni oltre oceano. Non mancheranno gli eventi collaterali, spazi divulgativi, incontri con gli artisti, “backstage”, i saluti delle autorità, gli incontri internazionali di composizione con Elliott McKinley, la mostra fotografica di Bruno Murialdo, e curiosità come le ricette di Alba music festival con Bruno Cingolani.
Tutto sarà trasmesso secondo un orario e un calendario prestabilito partendo dal sito www.albamusicfestival. com e sulle piattaforme social più popolari… Il concerto d’inaugurazione sarà giovedì 21 maggio alle 21 dalla chiesa di San Domenico con il maestro Bruno Canino con un programma monografico beethoveniano e tra qualche giorno sarà diffuso il calendario genera­le.
«Venite con noi a seguire i concerti di Bruno Canino, Giu­seppe Nova (foto sopra), Gian Luca Pa­solini, il Quintetto del Teatro regio di Torino, le trombe dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai, Andrea Bac­chetti, Armoniosa, il trio d’archi di Venezia, le Arpe del­l’Orchestra sinfonica LaVer­di di Milano e tanti altri artisti e i contributi da tutto il mondo con Jeff, Nathaniel e Zachary Silberschlag, Josè Cueto, Nan­cy Roldan, Aiman Mussa­kajayeva, Sung Hee Park, E­lisso Bolkvadze, Brian Ganz, Gudni Emilsson, Claude Vil­laret, Jeffrey Chappell, Elisso Gogibedaschwili, Pavel Ione­scu e molti altri amici del festival», spiegano i promotori, che poi proseguono: «Venite con noi a scoprire in un modo diverso la città di Alba: la chiesa di san Domenico, la chiesa di San Giuseppe, la cattedrale di San Lorenzo, il percorso archeologico di Alba sotterranea e del Museo diocesano, la chiesa di San Giovanni, il Pa­lazzo Banca d’Alba, le Cantine storiche Pio Cesare, il Coro della chiesa della Maddalena, lo Spazio d’arte “Publiproget” e un omaggio ai paesaggi Unesco con il Castello di Grinzane Cavour. L’arte e la cultura sono valori necessari e fondamentali che non si possono fermare e ci auguriamo siate con noi per questo Festival anomalo, per la celebrazione dell’arte, della cit­tà e del territorio, degli artisti e del pubblico, dei sostenitori e di tutti quanti assieme lo hanno costruito».