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Lento ritorno alla normalità anche per la Questura di Cuneo, che dopo i due mesi di chiusura degli uffici amministrativi si sta organizzando per riaprire con gradualità e rispettando le regole anti-coronavirus. Nel periodo di lockdown sono state assicurate le emergenze e attraverso lo smart working sono stati azzerati tutti gli arretrati: sono stati prodotti oltre 4 mila permessi di soggiorno (compresa la divisione di Bra, che per il momento non aprirà ancora), 470 passaporti e circa 500 porti d’armi.
Dal 25 maggio riapriranno gli uffici, ma solo per la consegna dei documenti, per cui è già stato fissato un calendario alfabetico di accesso. Per gestire le persone che si presenteranno agli uffici, la Questura potrà contare sul prezioso contributo dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Cuneo guidata dal presidente Rosario Niutti e dal vice Carmine Rapuano, che organizzeranno le file all’esterno facendo rispettare il distanziamento sociale ed effettueranno i controlli con il termoscanner.
Non si è mai fermata invece l’attività in prima linea degli agenti della Polizia, che hanno proceduto ai controlli in questi due mesi, con numeri tra i più elevati in Italia in rapporto alla popolazione.
