Con una settimana di iniziative aperta dagli operatori ecologici impiegati domenica 2 ottobre al seguito della sfilata del Palio, si sono accesi i riflettori sulla principale novità del servizio ambientale della Città di Alba gestito in collaborazione con Stirano (Gruppo Egea).
Oltre al potenziamento della raccolta differenziata e del servizio porta a porta, che nei primi numeri hanno già dimostrato la loro efficacia, e all’introduzione di veicoli elettrici per le attività di raccolta e pulizia, è stato costituito un gruppo di ecovolontari, ovvero i cittadini che si sono impegnati in prima persona per contribuire ad accrescere il benessere collettivo attraverso la creazione di una cultura ambientale diffusa.
Al progetto, promosso da Stirano (Gruppo Egea) in collaborazione con il consorzio rifiuti Coabser e il Comune di Alba, hanno aderito oltre cinquanta persone tra volontari con esperienze nel campo della protezione civile, della tutela ambientale e dell’impegno civico, borghigiani, esponenti dei comitati di quartiere, insegnanti in pensione, esperti del settore educativo e ragazzi delle scuole superiori.
Assecondando le attitudini di chi ha già scelto di “arruolarsi”, sono stati previsti tre ambiti d’intervento e a ciascuno di essi è stato dedicato uno specifico appuntamento presso la sede di Egea, ad Alba, nelle giornate di giovedì 6 e venerdì 7 ottobre. Un gruppo di volontari, coordinato da Beppe Giachino (già responsabile del gruppo comunale di Protezione civile), si occuperà di monitorare il territorio al fine di tutelare l’ambiente ed evitare episodi di “sporcamento”. Tra gli obiettivi di questo nucleo operativo spiccano anche il supporto ai venditori ambulanti durante i mercati cittadini e la verifica, attraverso un costante contatto con i comitati di quartiere, dell’efficacia della raccolta differenziata e del corretto conferimento dei rifiuti.
Questo gruppo potrà contare sulla collaborazione degli ecovolontari specializzati per i grandi eventi, come la Fiera del tartufo, gli eventi natalizi, la Primavera della cultura, del gusto e del vino, Vinum, concerti e spettacoli. Saranno impegnate su questo fronte alcune decine di studenti delle scuole superiori, a partire da una nutrita rappresentanza dell’istituto scolastico “Piera Cillario Ferrero”, che farà il suo esordio già sabato 8 e domenica 9 ottobre, nel primo weekend di Fiera del tartufo. I giovani che hanno deciso di partecipare presidieranno le mini isole ecologiche per la raccolta differenziata collocate in diversi punti della città e, soprattutto, si spenderanno per sensibilizzare visitatori e turisti sull’utilità di differenziare correttamente i rifiuti. Lo svolgimento di queste attività consentirà agli studenti di ottenere crediti formativi e, aspetto più importante, di mettere in pratica quanto studiato tra i banchi di scuola.
Il terzo filone, ma non per importanza, è quello che riguarda i quattro Istituti comprensivi della città. Grazie alla collaborazione dei rispettivi dirigenti scolastici, dei docenti e del professor Pier Giuseppe Cencio che si è occupato del coordinamento didattico, verrà proposto un progetto annuale in tutte le classi (56 complessivamente) di terza, quarta e quinta di scuola primaria, per un totale di oltre mille alunni coinvolti. Attraverso attività ludico-didattiche, laboratori di manualità, visite ad impianti e una grande festa finale al Parco dell’acqua Egea in via dell’Acquedotto, si contribuirà ad educare le nuove generazioni di albesi al rispetto ambientale.
Il gruppo di ecovolontari, che avrà a disposizione una sede propria e un kit di abbigliamento dedicato, resta aperto a nuove adesioni. Gli interessati possono contattare l’Ufficio Comunicazione del Gruppo Egea telefonando al numero 0173-44.11.55.
«Il Gruppo Egea ha cuore questa iniziativa che, proprio come fa l’azienda nelle sue molteplici attività, fornisce una risposta “su misura” al territorio e, in particolare, soddisfa l’esigenza di accrescere il benessere collettivo attraverso la partecipazione dei cittadini», ha dichiarato il direttore organizzazione e pubbliche relazioni del Gruppo Egea Sebastiano Contegiacomo.
«Questo progetto – ha spiegato il sindaco di Alba Maurizio Marello durante l’incontro con gli ecovolontari che si è tenuto giovedì 6 ottobre nella sede di Egea, in corso Nino Bixio – nasce con il nuovo appalto sulla gestione rifiuti lanciato dal Consorzio Albese Braidese Servizi Rifiuti e vinto da Stirano. La proposta di Stirano ha dei contenuti innovativi. Il sistema privilegia l’incremento della raccolta differenziata, poi l’estensione del servizio porta a porta a tutte le frazioni, l’estensione della raccolta dell’umido a tutto il centro con la prospettiva di incrementare la percentuale della raccolta differenziata. Questo significa portare sempre meno materiale in discarica ed aumentare il riciclo. Cambiano anche le modalità della raccolta che avviene con mezzi elettrici e tutta una serie di accorgimenti che rendono la raccolta ecologicamente compatibile. Altra scommessa è il coinvolgimento dei cittadini. Attualmente i due terzi del costo del servizio servono per pulire ciò che viene volontariamente buttato a terra. Se tutti i cittadini non buttassero per terra le cicche e la carta si risparmierebbero due terzi di ciò che oggi si spende per il servizio. Quindi il tema della responsabilizzazione è molto importante. In questo quadro si inserisce la figura degli ecovolontari, soprattutto in occasione di eventi importanti. Danno una mano agli operatori ecologici e poi sono una presenza indicativa di una città che si mantiene pulita con il concorso di tutti. È una bella iniziativa. Ringraziamo tutti coloro i quali hanno dato la loro disponibilità».
«Su questo nuovo bando – ha spiegato l’assessore comunale all’ambiente Massimo Scavino – abbiamo lavorato per più obiettivi: ridurre i costi e contemporaneamente estendere la raccolta differenziata in tutta la città, frazioni comprese. Con la riduzione dei costi siamo riusciti a diminuire la tassa rifiuti per i cittadini che pagano il 5% in meno. E poi c’è questo nuovo progetto di cittadinanza attiva dove ogni ecovolontario può fare la differenza, in città, nelle scuole o in altri luoghi dove opera. Si tratta di una politica ambientale per una città sostenibile. È una scommessa che faremo insieme, quindi buon lavoro. Distinti ma non distanti, noi daremo un contributo a questo gruppo».
Il consorzio rifiuti Coabser ha espresso apprezzamento per il progetto, definendo gli ecovolontari come una risorsa molto importante.