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«Nella mia casistica annovero pazienti con riscontri estremamente positivi. Per esempio, una signora di 87 anni, alla quale ho applicato questa procedura per entrambe le ginocchia, dopo tre mesi ha manifestato una remissione quasi completa della sintomatologia artrosica. Prima le stampelle le erano indispensabili per la deambulazione, dopo il trattamento è venuta nel mio studio camminando senza sostegno. E non è un caso isolato. Si pensi al vantaggio anche per le anche. Dobbiamo puntare su un miglioramento clinico che promuova la qualità della vita, permetta nuovamente il movimento e l’autonomia, consenta di eliminare farmaci dannosi sul lungo termine o, quantomeno, di ridurli al minimo. Questo meccanismo migliora la qualità della vita del paziente scongiurando il ricorso a una chirurgia maggiore, che oggi viene affrontata con troppa facilità e comporta tempi di recupero molto lunghi e impegnativi, dei quali, a una certa età, bisogna tenere conto. È una tecnica mini invasiva e non comporta alcun disagio per il paziente che la riceve. I benefici sono evidenti dopo pochissimi mesi, senza dover affrontare lunghi periodi di riabilitazione che spesso assumono l’onere di un calvario. La tecnica avviene in anestesia locale, con un miglioramento istantaneo dei sintomi dolorosi e della limitazione articolare, con la giusta potenzialità nel rigenerare il tessuto cartilagineo di scorrimento articolare».
