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Ne parla Danilo ceratto, direttore tecnico
Per un’azienda che opera nel campo dell’automotive è quanto mai fondamentale restare al passo con i tempi e con le recenti tecnologie. È il caso della MTM di Che-rasco, leader nella progettazione e costruzione di sistemi di conversione Gpl e Metano per autotrazione.Abbiamo incontrato l’ingegnere Danilo Ceratto, direttore tecnico della MTM srl, che racconta come è nato e cresciuto il centro, e come affronterà l’immediato futuro.
«Da sempre la MTM crede e investe nella ricerca e nello sviluppo ed è anche grazie a questo che, nei sui 43 anni di storia, è riuscita a crescere da piccola azienda locale a realtà leader internazionale.
La scelta di sviluppare internamente tutto il know-how strategico per i nostri sistemi, di affiancare alle competenze in ambito meccanico anche quelle dell’elettronica e del software, è stata strategica a metà degli anni ’90 e ci ha portati a sviluppare prodotti evoluti e sempre in grado di eccellere sul mercato».
Qual è stata la chiave di svolta di questa crescita?
«Dal 2011 abbiamo concentrato nel nuovo centro R&D tutte le nostre attività. Ci occupiamo di sviluppare prodotti e sistemi di alimentazione per auto a Gpl, metano e non solo. Da quando poi siamo entrati a far parte del gruppo canadese “Westport Fuel Systems” siamo diventati un punto di riferimento per le aziende del gruppo. Qui a Cherasco sviluppiamo prodotti che vanno nel mondo non solo più con il brand BRC, ma anche come Omvl, Zavoli, Valtek, Ta, Prins».
Quali sono le competenze necessarie affinché un centro di ricerca e sviluppo possa essere competitivo?
«Le competenze necessarie sono nell’ambito della meccanica, della fluidodinamica, dell’elettronica, del software e nella gestione di sistemi complessi.
Per fare questo utilizziamo strumenti ed attrezzature allineati a quelli dei big del settore auto (FEM, CFD1D, Model based design, Automatic Code Gene-ration, SIL, HIL per citarne alcuni) ed abbiamo laboratori test emissioni all’avanguardia, che ci consentono di essere un centro di riferimento anche al di fuori dell’ambito combustibili ecologici e di effettuare test WLTP, RDE e climatici con tutti i combustibili in conformità ai requisiti Euro 6D.
Ma la vera forza, quello che negli anni ci ha distinti soprattutto nelle relazioni con i costruttori d’auto, sono le persone che costituiscono la ricerca e sviluppo, le competenze e le esperienze sviluppate negli anni, la capacità e dedizione nel supportare il cliente portando valore su tutti gli aspetti del progetto. Questo ci ha consentito di diventare partner di costruttori come Ford, Kia, Hyundai, Nissan, Subaru, Piaggio ed altri».
E qual è quindi il ruolo delle persone all’interno del Centro?
«Abbiamo scelto di partire da neolaureati o neodiplomati e di farli crescere in azienda. Negli anni abbiamo portato avanti 11 tesi di laurea, in collaborazione con il politecnico di Torino e in 6 casi il tesista è stato assunto. Da fine 2018 ad oggi abbiamo inserito 6 neolaureati. Dal ’95 ad oggi le sfide tecnologiche non sono mai mancate.
Quella che oggi ci tiene impegnati, insieme ad altre, è certamente quella dei motori iniezione diretta, una tecnologia sempre più diffusa e tuttora in fortissima evoluzione da parte dei costruttori d’auto, che ci impone di spingere al fondo “l’acceleratore per poter rispettare le attese dei nostri clienti.
Ma guardiamo anche oltre a quello che è da sempre il nostro core business, stiamo elaborando progetti per attrezzarci di nuove infrastrutture per sviluppo di nuove tecnologie (es. ibrido, elettrico, batterie, idrogeno), al fine di poter essere pronti a supportare i nostri clienti in nuove sfide».
Esperienza, giovani talenti, maggiore attenzione sui temi ambientali consentono alla MTM di guardare con ottimismo al futuro e di perseguire la “Vision” del gruppo Westport Fuel Systems: creare un mondo migliore attraverso soluzioni energetiche innovative. Questo lo stimolo per continuare con tenacia sulla strada intrapresa.
