Dogliani: calorosa partecipazione per la 66^ Giornata Nazionale ANMIL

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La 66a Giornata Nazionale ANMIL per la nostra Provincia si è svolta nel Comune di Dogliani.

Dopo la S.Messa celebrata da Don Luigino Galleano nella Parrocchia San Paolo di Dogliani in suffragio di tutti i caduti sul Lavoro e la lettura da parte del Consigliere ANMIL Giovanni Guido di Montà della “Preghiera dell’Invalido del Lavoro”, i partecipanti accompagnati dalla Banda Musicale cittadina “Il Risveglio”, si sono recati nel Municipio di Dogliani, dove accanto a tutte le targhe che onorano i personaggi famosi che sono nati o hanno contribuito alla crescita di Dogliani, come il primo Presidente della Repubblica Italiana: Luigi Einaudi, o come l’architetto Giovanni Battista Schellino, è stata inaugurata una targa per ricordare tutte le vittime degli incidenti sul lavoro con questa iscrizione:“Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all’assistenza sociale.” (art. 38 Costituzione della Repubblica Italiana).
Hanno presenziato alla cerimonia religiosa le Associazioni di Categoria e di volontariato di Dogliani con i loro labari, compresi i Vigili del Fuoco. Era presente altresì l’On. Mino Taricco.

 

Alla cerimonia civile che si è svolta presso l’Oratorio “Don G. Conterno” il Sindaco di Dogliani Franco Paruzzo aprendo i lavori ha ricordato con rammarico che anche nel Doglianese si deve far memoria dei Caduti sul Lavoro, di recente è Caduto sul Lavoro i concittadino Romana Giuseppe e poi è stata ricordata anche Manuela Schellino assistente sociale che ha perso la vita per mano di un ospite della struttura protetta di Belvedere Langhe. Per l’ANMIL era presente tutto il Direttivo che con il discorso del Presidente Territoriale Umberto Dalmasso sono state ricordate le rivendicazioni che l’Associazione porta avanti per la tutela degli infortunati sul lavoro, evidenziando l’attuale battaglia con la raccolta di firme per la petizione popolare avviata a livello nazionale dall’Anmil per promuovere la sicurezza sul lavoro, sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica anche sulla tutela delle vittime del lavoro e delle loro famiglie.
E’ stato inoltre ricordato ai presenti che per l’ANMIL la città di Dogliani è sempre stata importante, infatti molti cittadini doglianesi hanno contribuito alla crescita dell’Associazione in ambito provinciale, come Giuseppe De Giorgis il quale è stato Presidente provinciale dell’ANMIL dal 1986 al 1989, uomo di grande generosità e solidarietà.

 

Un altro rappresentante dell’ANMIL è stato Giacomo Aragno al quale per la sua fedele collaborazione e disponibilità è stata consegnata una targa di riconoscimento.
Alla cerimonia era presente in rappresentanza del Prefetto di Cuneo la dott.ssa Claudia Bergia e per l’Amministrazione di Dogliani, oltre il Sindaco, l’Assessore alle politiche sociali Modesto Stralla.
La dott.ssa Concetta Curatolo Vicario del Direttore INAIL di Cuneo ha sottolineato la necessità di sensibilizzare alla sicurezza, sia le nuove generazioni che il mondo delle aziende, gli infortuni denunciati all’INAIL nella Provincia di CUNEO nel 2015 sono stati 8.444 mentre nel 2016 (da gennaio ad agosto) sono stati 5361 – I Casi mortali nel 2015 sono stati 21 mentre nel 2016 (da gen-ago) sono stati 14.
Al termine della cerimonia sono stati consegnati i brevetti e distintivi d’onore da parte dell’INAIL di Cuneo a cura all’Assistente sociale INAIL Marilena TOSATTI:
Sei i grandi invalidi: da Cuneo Renato Lilia ed Augusto Cout, da Saluzzo Angelo Battisti, da Narzole Gianpiero Contratto,  da Sinio Luciano Adriano e da Cherasco Claudio Costamagna.

 

Dodici gli invalidi minori: Vincenzo Spigonardo (Sommariva Del Bosco), Giovanni Forniglia (Saluzzo), Fabrizio Quaranta (Borgo San Dalmazzo), Valter Carle (Barge), Giovanni Fenoglio (Envie), Pasquale Eandi (Savigliano), Maria Carla Gastaldi (Piasco), Aldo Pacchiodo (Barge), Enzo Taricco ( narzole), Giovanni Barbero ( Pocapaglia) , Silvio Tarabra (Priocca) , Ambrogio Curti (Narzole). A conclusione della giornata il consigliere Anmil di Montà, Giovanni Guido, ha proiettato il documentario realizzato con alcune testimonianze di persone vittime di incidenti sul lavoro: “Lo scopo – ha detto il consigliere – , è conoscere la storia di queste persone, e la loro forza, affinché possano essere considerate risorsa e non vittime disabili senza futuro”.  Poi con il pranzo, servito nel ristorante del paese La Dolce Vite i partecipanti hanno concluso in allegria la giornata.