Superano i quattro milioni e ottocentomila euro le apparecchiature sanitarie, i dispositivi di protezione, le derrate alimentari consegnati dai Lions italiani a ospedali, Asl, comuni e cittadinanza dall’inizio dell’emergenza coronavirus a metà maggio. L’operatività dei Lions tra Piemonte e Liguria è stata importante e indirizzata in primis verso la dotazione di apparecchiature medicali agli ospedali del territorio: oltre il 65% degli 850.000 euro impegnati dai Lions sono andati in questa direzione. Con riferimento ai tre club che hanno concorso alla presentazione del tema di studio, il Lions club “Alba Langhe” presieduto da Tommaso Lo Russo ha acquistato 1.500 mascherine da destinare a diversi istituti albesi, mentre già da febbraio, grazie alla vicepresidente prof. Giovanna C. Bergui, si è dato vita a un gruppo di persone vicine a anziani e persone che soffrono il disagio psicologico (denominato “QeL’sS”).
Il Lions club Racconigi, presieduto da Aldo Mano, ha fatto confezionare 5.000 mascherine chirurgiche lavabili distribuite ad altrettante famiglie racconigesi e accompagnate da una campagna di sensibilizzazione sull’uso della mascherina e sul corretto smaltimento a tutela dell’ambiente. È stato poi elargito un contributo di 2.000 euro agli amici dell’ospedale “Santissima Annunziata” di Savigliano volto all’acquisto di attrezzature per il reparto di terapia intensiva e sub intensiva. Il Lions club Finale Ligure-Loano-Pietra Ligure host, presieduto da Pier Paolo Gallea, insieme ad altri 5 sodalizi della zona IIIC e ha donato dipositivi di protezione individuale all’ospedale di Albenga e all’ospedale di “Santa Corona” a Pietra Ligure cui si sono poi aggiunti 10 caschi respiratori, 6 pulsossimetri professionali e 15 pulsossimetri portatili.