Fondata nel 1198, Cuneo prende il nome dalla forma dell’altopiano su cui sorge ed è inserita nella maestosa scenografia delle Alpi, dominata dal Monviso. Il capoluogo rappresenta un’importante realtà nel panorama dell’agricoltura, oltre a essere il punto di partenza per la scoperta delle vallate circostanti, ricche di attrattive turistiche e sportive.

L’itinerario classico parte da piazza Torino, punta del cuneo, dove inizia via Roma, la strada principale del centro storico. Sul lato sinistro, prima che comincino i portici di epoca medioevale, si trovano la Prefettura, il Vescovado e Sant’Ambrogio, piccolo gioiello barocco dedicato al patrono dei milanesi accorsi in aiuto del libero Comune di Cuneo. Sul lato destro, il Municipio è un ex convento dei Gesuiti del XVII secolo.

Di fronte c’è il Palazzo della Torre, sede del Comune fino al 1775 sormontato dalla Torre Civica: la sua origine risale alla pace del 1317 tra Cuneo e Mondovì. Proseguendo per Via Santa Maria si raggiunge piazza Virginio dove sorge il complesso monumentale della ex chiesa e convento di San Francesco.

La chiesa è utilizzata per mostre mentre il chiostro e il convento sono diventati la sede del Museo Civico che contiene numerosi reperti sulla storia, l’arte e la cultura di Cuneo e del suo territorio. Procedendo in via Santa Croce si arriva alla chiesa di Santa Croce, un magnifico esempio di architettura barocca piemontese fatta costruire dall’omonima Confraternita negli anni 1710/12. Rientrati in via Roma, si percorre Contrada Mondovì, zona pedonale con diversi negozi di antiquariato e di prodotti artigianali, che conserva alcune case antiche con tratti di origine medioevale.

Sempre in questa strada si può rimirare la Sinagoga costruita nel 1884 e pochi metri più avanti vi è la chiesa di San Sebastiano fondata nel 1320. Raggiungendo via Cacciatori delle Alpi si può ammirare l’elegante facciata della ex chiesa di Santa Chiara che all’interno ha numerosi affreschi e stucchi di gusto barocco. Al n. 9 si trova il Palazzo Audiffredi, un edificio in cotto di fine seicento, ora sede della Biblioteca Civica. Ritornati in Via Roma, vi è la chiesa cattedrale intitolata a Santa Maria del Bosco. Le forme attuali del Duomo derivano dalla ricostruzione degli anni 1657/60.

Al termine di via Roma si accede in piazza Duccio Galimberti, circondata da dieci palazzi porticati, collegati da terrazzi a gruppi di cinque. Qui si trova il Museo e la Biblioteca della famiglia Galimberti. In fondo a corso Soleri, l’imponente viadotto sul fiume Stura è una delle opere caratteristiche di Cuneo. I pilastri delle 34 arcate hanno un’altezza massima di 47 metri dal greto del fiume. “Cuneo Nuova” inizia da Corso Nizza, con portici larghi cinque metri e alti sette. Gli attuali eleganti palazzi furono costruiti nei primi decenni del secolo scorso.

Corso Nizza divide in senso longitudinale la città moderna e percorrendolo si possono notare i diversi stili architettonici che hanno caratterizzato il Novecento: dallo stile neo-gotico della chiesa del Sacro Cuore alle palazzine in stile Liberty ai palazzi di Piazza Europa che con la sua area verde e la grande fontana centrale, è la seconda piazza della città per dimensioni.

Corso Dante congiunge viale Angeli con Corso IV Novembre. In fondo a corso Dante vi è un grande parco con l’imponente monumento in bronzo dedicato alla Resistenza italiana. A destra e a sinistra del parco, si snoda il viale degli Angeli: un viale lungo tre chilometri che collega la città con la chiesa e il convento francescano della Madonna degli Angeli. Sulla prima parte si affacciano alcuni edifici di pregio architettonico con elementi decorativi legati all’Eclettismo e all’Art Nouveau.

Una visita a Cuneo non può definirsi tale senza un assaggio del celeberrimo Cuneese al Rhum, un cioccolatino formato da due cialde di meringa che racchiudono una crema pasticcera al cioccolato fondente e rhum, il tutto rivestito da uno strato di cioccolato fondente.