Effettuati complessivamente 851 soccorsi, di cui 620 sciatori, 170 snowboarder e 52 interventi per malori
Venerdì 18 aprile – 17.45
Anche quest’anno, nei comprensori sciistici di Limone Piemonte e Prato Nevoso come disposto dal Questore di Cuneo dr.ssa Isabella Fusiello, è stato assicurato il servizio di sicurezza e soccorso in montagna.
I poliziotti destinati a tale servizio assicurano, quotidianamente, l’ordine sulle piste da sci, intervengono in caso di infortuni, partecipano alle ricerche di persone disperse in montagna, svolgono attività di prevenzione per evitare comportamenti illeciti e applicano la legge penale e le norme amministrative.
La finalità del servizio, ispirata al concetto della “Polizia di Prossimità”, è quella di assicurare un sempre più alto livello di sicurezza sulle piste da sci attraverso la prevenzione di quei comportamenti imprudenti o pericolosi.
Il servizio è una specializzazione d’eccellenza della Polizia di Stato ed è di fondamentale importanza per intervenire in maniera professionale e rapida anche in zone difficilmente raggiungibili. Per questo i poliziotti conseguono una speciale abilitazione al termine di un corso professionale specialistico presso il Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena.
Nella provincia di Cuneo sono operative due squadre, una a Limone Piemonte composta dall’Ispettore capo ROMERO Paolo, Sovrintendente PEPINO Elio, Assistenti ORTU Paolo e CAVALLERI Elisabetta e l’altra a Prato Nevoso composta, quest’anno, dal Sovrintendente D’ACQUISTO Roberto e Assistenti BERETTA Matteo e SEGIR Andrea.
Hanno iniziato il loro servizio i primi di dicembre e complessivamente, ad oggi sono stati effettuati 851 soccorsi, di cui 620 su persone utilizzatori dello sci, 170 dello snowboard, 52 interventi per malori e il restante per fatti meno importanti. Sono state soccorse circa 49 persone per collisioni tra loro, 656 per cause accidentali, contestate 41 contravvenzioni per comportamenti pericolosi e denunciate 21 persone per reati penali. Fino ad ora gli interventi più importanti, dove la tempestività e la professionalità dei poliziotti hanno realmente salvato la vita alle persone, sono stati molti.
La squadra di Limone Piemonte quest’anno è stata interessata per il recupero della salma del cittadino francese, disperso e poi ritrovato privo di vita nel canalone Cabanaira, il 24 dicembre scorso; ha richiesto per SEI volte l’intervento dell’elisoccorso per incidenti e di conseguenza per traumi particolarmente importanti tra cui il 19.03.2014 per un imprenditore di Limone gravemente ferito fuori pista sulla cresta del Cabanaira.
Non meno trascurabile è il “dono” del sindaco di Robilante alla Squadra. All’inizio della stagione invernale con delibera sindacale il Distaccamento di Limone P.te è stato munito di un defibrillatore. Per cui i due posti fissi, quello del Cabanaira e del Col di tenda possono contare sull’ausilio di tale strumentazione.
La Squadra di Prato Nevoso invece ha caratteristiche diverse. Oltre al lavoro istituzionale è divenuta punto di riferimento per i cittadini di Prato Nevoso. Ha richiesto 10 volte l’intervento dell’elisoccorso. L’intervento più significativo è stato il soccorso di un bambino di anni dodici che, a seguito di caduta accidentale ha riportato la frattura del processo spinoso C7. Il papà del bambino, ha ringraziato gli operatori sia per la qualità dell’intervento altamente professionale che ha scongiurato ulteriori e gravissime conseguenze ma anche e soprattutto per “la grande sensibilità e dolcezza” mostrata verso il figlio che dopo la caduta era particolarmente spaventato.
Gli interventi per attività di polizia giudiziaria, sono stati tanti e tutti conclusi positivamente. Si ricorda la violenza sessuale a danno di una cittadina straniera commessa da un turista straniero, la risoluzione di un furto presso un esercizio commerciale con il recupero dell’intera refurtiva, la denuncia di una decina di turisti che l’ultima sera di vacanza hanno danneggiato gli impianti antincendio dell’albergo ove erano ospiti, il sequestro di uno snowboard particolarmente imbarazzante per le raffigurazioni impresse sulla tavola e la disputa tra due italiani che si sono fronteggiati per futili motivi.
“Il servizio di soccorso sulle piste da sci, essendo a costante contatto con le persone – spiega il dirigente Luigi Chilla – rientra nell’U.P.G.S.P. (Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico) e richiamando il motto dell’anno 2014 del Capo della Polizia è un altro modo per “Esserci sempre”.
Redazione