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La trasparenza che vale il podio

Il Comune di Cuneo è al terzo posto nella graduatoria stilata da Fondazione Etica sull’integrità amministrativa

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«Bisogna prendere coscienza del fatto che la trasparenza non è l’ennesima incombenza burocratica, ma un aspetto centrale nella gestione della “cosa pubblica”». Ecco la ricetta per un’amministrazione trasparente, integra ed efficiente secondo Bruno Giraudo, dirigente del settore cultura e attività promozionali del Comune di Cuneo. Il capoluogo della Granda anche quest’anno è ai primi posti del “rating” pubblico di Fondazione Etica, ovvero l’indice qualitativo che misura la trasparenza, l’integrità e l’efficienza delle pubbliche amministrazioni. Terza posizione per Cuneo, con 68 punti su 100, dietro a Prato e Milano (a pari merito con 70 punti ciascuno), su un campione di 111 capoluoghi di provincia. Il report analizza la performance qualitativa dei comuni in base ai dati e alle informazioni che le stesse amministrazioni hanno l’obbligo di pubblicare nella sezione “Ammi­nistrazione trasparente” dei propri siti istituzionali. L’indice viene elaborato valutando non le politiche attuate, ma la capacità di azione della macchina amministrativa. Fon­dazione Etica è un ente no profit nato a Milano nel 2008 come strumento indipendente, sia a livello politico sia finanziario, che opera prevalentemente nell’ambito del settore pubblico e delle politiche sociali, in particolare di innovazione nella pub­blica amministrazione, “spen­ding review”, prevenzione della corruzione, processi partecipativi, impatto sociale della digitalizzazione e ammodernamento del­le istituzioni. «La classifica analizza non solamente i dati quantitativi, ma anche quelli qualitativi», precisa Giraudo. «Sono dati che rispecchiano veramente cosa fanno le pubbliche amministrazioni e come lo fanno. Le risultanze della classifica hanno un duplice scopo: fornire all’opinione pubblica dati sull’operato degli enti pubblici e agli amministratori una valutazione comparata rispetto all’attività di realtà analoghe». Il risultato ottenuto da Cuneo non può certo definirsi una sorpresa: «Pensi che abbiamo conosciuto Fondazione Etica e il suo report, nel marzo 2017, attraverso un articolo pubblicato su un quotidiano nazionale. L’incipit recitava: “Vince Cuneo, di misura. Tallonata da Parma”. Quell’anno il rapporto veniva realizzato su un campione di nove Comuni. L’anno successivo, su un totale di 20 città, ci siamo piazzati al secondo posto. Se ce lo aspettavamo? Visti i precedenti, posso dire di sì. Ma c’è sempre grande soddisfazione: è positivo vedere premiato il lavoro, svolto lontano dalle luci della ribalta, che gli enti locali sono chiamati a portare a termine». Facile parlare di trasparenza, più complesso dare una definizione concreta di questi termine: «La trasparenza non è fine a sé stessa, ma un mezzo per conoscere le pubbliche amministrazioni, per consentire loro il controllo e la valutazione. Risale all’anno 2013 la normativa specifica in materia di trasparenza ed è stata senza dubbio la principale norma attuativa della legge Severino, la prima specifica sull’anticorruzione. La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e dei documenti in carico alle pubbliche amministrazioni, con lo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche». La chiave per essere sempre nelle prime posizioni di questa speciale graduatoria? «La ricetta, se così vogliamo chiamarla, è quella di esser convinti del fatto che la trasparenza non sia l’ennesima incombenza burocratica cui adempiere, bensì un aspetto chiave nell’ambito della gestione corretta di un’amministrazione pubblica. Serve un cambio di mentalità, perché i cittadini hanno diritto di conoscere non solo cosa fa l’ente pubblico, ma anche come e con quali risorse lo fa». Anche il sindaco di Cuneo Federico Borgna ha espresso la propria soddisfazione per il risultato che «certifica il buon funzionamento della macchina comunale». «Lavorare per migliorare l’efficienza, la trasparenza e l’integrità», prosegue Borgna, «è uno degli obiettivi al centro dell’operato della nostra Amministrazione. Molto è già stato fatto in questa direzione, ma tanto resta da fare, perché essere performanti vuol dire anche essere più vicini e accessibili ai cittadini». Concetto ribadito da Bruno Giraudo, che guarda già avanti: «Le valutazioni positive sono sempre gradite, ma non devono mai esser il punto di arrivo. Si può e si deve sempre migliorare. Anche la situazione pandemica di questo ultimo periodo ha dimostrato che Cuneo ha saputo mettersi in gioco: è più che mai in momenti come questi che le risposte da dare ai bisogni devono essere efficaci e immediate».

BaNNER
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