Da giovedì 18 giugno dovrebbero ripartire i lavori di scavo della galleria in costruzione per raddoppio del tunnel di Tenda, sopra Limone Piemonte, fermi da tre anni. Il consorzio Edilmaco di Torino dovrebbe riprendere le operazioni dal lato italiano dov’era stato raggiunto poco più di un chilometro di profondità (560 i metri scavati sul lato francese, per complessivi 1,5 km finora completati sui 3,3 totali).
Sono attese decine di operai e tecnici per ridare slancio ad un cantiere molto importante per le comunicazioni transfrontaliere del sud Piemonte. Il Tenda bis avrebbe dovuto essere già finito, ma si spera di vederlo per la fine del 2021, mentre il rifacimento del tunnel storico dovrebbe concludersi per la seconda metà del 2024.
Il condizionale è d’obbligo, tenuto conto dei numerosi imprevisti e rinvii che si sono succeduti dal maggio 2017 quando il cantiere fu sequestrato dalla Finanza dopo un’inchiesta della Procura che ha portato a 16 rinvii a giudizio per diversi reati, tra cui il furto aggravato ai danni dello Stato e frodi in pubbliche forniture.
Tra i vari intoppi la rescissione del contratto alla Fincosit di Roma, accusata di “gravi inadempienze”, il subentro del consorzio Edilmaco di Torino e ancora problemi nelle trattative con l’Anas per riprendere l’attività. Segnali di ripresa erano arrivati nel febbraio scorso con l’abbattimento delle casermette in località Panice, ma poi è arrivata l’emergenza Coronavirus e tutto si è fermato di nuovo fino al 4 maggio, quando si è ripreso con le operazioni di sgombero del materiale di scavo.
c.s.