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Dopo il lungo lockdown anche gli studenti monregalesi sono tornati sui banchi di scuola per affrontare la prova più temuta: l’esame di Stato.
E’ iniziata ufficialmente questa mattina, mercoledì 17 giugno, la Maturità 2020, anno che passerà alla storia per i cambiamenti imposti dal Covid-19. E se fuori dai licei i nomi più gettonati che si sentono ripetere sono ancora quello di D’Annunzio, Pirandello, Ungaretti: tutto è cambiato.
Per quest’anno niente scritti, niente seconda prova con i vocabolari alla mano, parola d’ordine distanziamento sociale.
All’orale si accede indossando la mascherina e solo dopo aver superato il “triage” con il controllo della temperatura, che non deve superare i 37, 5° (con temperatura superiore lo studente non può sostenere l’esame e viene isolato in attesa del medico, ndr). Il candidato può essere accompagnato da una sola persona, parente o amico, che deposita all’ingresso un documento di identità e i propri dati.
Gli esaminati saranno quattro massimo cinque per ogni giornata, ognuno a un orario prefissato, in modo da evitare assembramenti. La commissione è formata da tutti membri interni ad eccezione del presidente, tutti rigorosamente seduti a distanza. Ogni studente accede all’aula d’esame dopo aver sanificato le mani mentre i percorsi di entrata e uscita sono separati. Il candidato inizia l’esame da un tema assegnato dalla scuola, legato alle materie di indirizzo. La prova orale vale 40 crediti, gli altri 60 sono stati calcolati in base alla media dei tre anni precedenti.
Le modalità saranno anche cambiate, ma le paure sono le stesse, da parte di tutta la nostra redazione un grande in bocca al lupo a tutti i maturandi! Ad maiora.
Abbiamo raccolto le testimonianze di alcuni studenti all’uscita dall’orale:
