Continuano, a Montaldo Roero, le iniziative di valorizzazione della chiesa di San Giovanni posta nel capoluogo.
In un tempo remoto, era questa la “parrocchiale” per la parte centrale del paese roerino, prima del decadimento e della sostituzione con la non lontana chiesa della Santissima Annunziata: posta pressoché ai piedi della Torre Cilindrica che è uno dei simboli del piccolo centro (insieme al cosiddetto “Ponte dei Sapori”, a cavallo tra le rocche), e ora oggetto di un vero e proprio moto di riscoperta. C’è un comitato di borghigiani, infatti, che ora ne regge le sorti: pronto a dare la giusta valorizzazione a un luogo che accoglie altresì il Parco della Rimembranza esattamente sul perimetro antico di questo storico edificio.
Già nel periodo invernale, ed esattamente in occasione dell’edizione 2019 del Presepe Vivente, il gruppo aveva deciso di riaprire le porte del “San Giovanni”: accogliendo una mostra di presepi dei bambini montaldesi, e cogliendo il momento per rimettere in circolo suggestioni e storie legate a questa chiesa.
Ora, un nuovo passo: suggerito dalla imminente festa di San Giovanni stesso, e pronto a prendere la forma di una esposizione di “ex voto” già custoditi nel locale Santuario della Madonna delle Grazie.
Sarà questo un modo per tuffarsi in ciò che è cultura popolare, devozione, arte “povera” ma decisamente significativa: per una serie di quadri e pitture tese a “fotografare” istanti di vita di montaldesi di un tempo, attimi potenzialmente funesti da cui uscire però sani e salvi, portando dunque a ringraziare la provvidenza “per grazia ricevuta” con queste espressioni di creatività genuina, indipendentemente dalle qualità pittoriche e artistiche.
Capire per conoscere, in modo immediato: già da oggi (sabato 20 giugno) dalle 16 alle 19, proseguendo poi domenica 21 giugno dalle 9 a mezzogiorno e dalle 15 alle 19, lunedì 22 e martedì 23 giugno dalle 16 alle 19 e poi mercoledì 24 giugno dalle 16 alle 21.30.
Proprio in questo ultimo giorno di esposizione, tutto culminerà con l’aspetto sacro della festa di San Giovanni: con la Messa delle 20.30 nell’area esterna, qui dove sono riportati i nomi dei Caduti del paese roerino. E con la campanella che, in queste occasioni, sottolinea con i suoi rintocchi l’appello per tutti questi montaldesi “andati avanti”. La celebrazione religiosa si svolgerà alla presenza delle autorità locali e con l’appoggio del Gruppo Alpini: un 25 aprile “in differita”, anche per ragionare sui temi della libertà.
Dice il portavoce Luigi Giacone, già sindaco montaldese per due mandati e ora tra i fautori di questa rinascita della chiesa: «Invitiamo tutta la popolazione di Montaldo e del Roero a visitare questa esposizione degli “ex voto”, e a partecipare alla Messa. Le eventuali offerte raccolte verranno utilizzate per il restauro del santuario della Madonnina».
Paolo Destefanis