Oltre a Guerrieri, protagonista dei noir di Carofiglio è il maresciallo Pietro Fenoglio che ha origini piemontesi. Che cosa hanno in comune Fenoglio e Guerrieri lo spiega lo scrittore stesso. «I due hanno alcune mie caratteristiche ma sono diversi tra loro. Quello che condividono è un atteggiamento etico e riluttante allo stesso tempo: non hanno mai voglia di affrontare le situazioni critiche. Rimandano, se possono. Ma alla fine se ne fanno carico e si impegnano a portare a termine la questione nel miglior modo possibile. È un tema etico molto importante per me. Guerrieri è più giovane, è più rock, ma molti lettori preferiscono il maresciallo Fenoglio. È una questione di gusti». Carofiglio è stato spesso gradito ospite in Granda per partecipare a diversi festival e letture. Un buon pretesto per chiedergli come scorra il tempo sulle colline delle Langhe e se ci siano caratteristiche particolari da sottolineare. «Posso parlare», la sua risposta «del mio tempo che mi è capitato di passare lì. Il momento migliore è la fine dell’estate. Guardare le distese di vigneti che coprono il vostro territorio così mosso è uno degli spettacoli più intensi che si possono vedere in Italia e questo dà una sensazione di tempo rallentato molto piacevole».