Ho ancora fulgido il ricordo: avrò avuto pressappoco l’età del mio figlio maggiore Giovanni, 10 anni, quando mio padre arrivò a casa con dei grandissimi fogli delle dimensioni di poster, forse anche di più, con impresse grandi foto di attori, cantanti, impaginati di articoli, una copertina con la testata bella in evidenza… IDEA. Erano le prove di stampa, cianografiche in gergo, fogli di macchina che abbiamo ancora conservati fisicamente e nel cuore. Già, la rivista IDEA era entrata ufficialmente e in maniera indissolubile nella vita della nostra famiglia, e da allora non ci ha più abbandonato. Mio padre, attraverso l’entusiasmo e la competenza, ha conquistato una parte sempre più rilevante di inserzionisti e di lettori con intuizioni e modalità uniche, forse irripetibili, corroborato, negli anni, da giornalisti e collaboratori appassionati e di grande professionalità. Noi figli, cresciuti e fatti studiare, ci siamo approcciati al mondo del lavoro, ciascuno con le sue competenze, formandoci giorno dopo giorno, imparando da chi aveva “il mestiere” e facendo nostra una mentalità che ci ha visto passo dopo passo crescere sempre un po’. Il mondo delle comunicazioni sta attraversando una fase di cambiamento epocale… Internet e il “digitale” stanno facendo passi da gigante e noi cerchiamo di interpretare questa nuova realtà rimodellandoci su di essa, provando a innovare senza dimenticare le origini cartacee. Dal nostro caleidoscopio locale cerchiamo di osservare la realtà che ci circonda: raccontiamo storie, notizie, mettiamo in evidenza le positività del territorio, con qualsiasi mezzo a disposizione. Se, come sosteneva Marshall McLuhan, il mezzo è il messaggio e sempre genera un cambiamento, be’ allora la Rivista IDEA, IDEAWEBTV.IT e tutte le pubblicazioni della Uniart rappresentano, oggi, una presenza fissa e speriamo piacevole di comunicare in un modo unico e difficilmente imitabile.