“Le linee guida per riaprire le fabbriche sono state approvate il 18 marzo da sindacati e imprenditori, oggi siamo al 27 giugno e quelle definite solo ieri per la scuola, con gli accessi a numero chiuso, sono folli e incostituzionali perchè non garantiscono il diritto allo studio di tutti. E’ il mondo alla rovescia di questo governo che non ha alcuna idea delle priorità del Paese. Il ministro Azzolina si arrenda alla propria incompetenza e faccia un passo indietro: si dimetta. Nella Provincia di Cuneo ci sono 247 comuni, di cui 200 sotto i 5mila abitanti, per i quali se dovessimo applicare le nuove norme legate agli spazi e i bus dovessero trasportare solo 25 alunni per volta, non ci sarebbero nè mezzi nè personale scolastico a sufficienza. La scuola del ministro Azzolina è una Caporetto. Purtroppo, non basta annunciare mld di euro che esistono solo sulla carta per fare il ministro quando la situazione sta sfuggendo di mano”.
Lo scrivono in una nota i parlamentari cuneesi della Lega, Giorgio Maria Bergesio e Flavio Gastaldi.