«Quanto fatto nei decenni precedenti per l’imprenditoria femminile è soltanto un punto di partenza». Con la solita schiettezza, Aurelia della Torre ha commentato la sua conferma alla guida di Terziario Donna, il raggruppamento “al femminile” di Confcommercio della Granda, nato negli anni ’90 su sua iniziativa, che ha provveduto al rinnovo delle proprie cariche sociali.
Le componenti del Consiglio direttivo sono le rappresentanti delle Ascom territoriali nelle persone di Silvana Boetti per la zona di Fossano, Luciana Bonetto (nominata vicepresidente) per Bra, Laura Giraudo per Carrù, Stefania Buzzoni per Saluzzo, Maria Patrizia Mansuino per l’area monregalese e Simona Trucco per il saviglianese.
La conferma di Aurelia Della Torre alla guida del sodalizio è stata salutata con soddisfazione da Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, che ha dichiarato: «Aurelia non ha mai fatto mancare il suo appoggio e il suo contributo di idee, ha intessuto rapporti umani e professionali, anche a livello nazionale, con la sua partecipazione in rappresentanza provinciale nel direttivo di Terziario Donna nazionale confederale. La sua presenza è una certezza importante per continuare nel lavoro e nel progresso a favore del “lavoro al femminile”, tanto importante per l’economia provinciale e nazionale e per l’evoluzione professionale».
Presidente Della Torre, avere la responsabilità di guidare Terziario Donna provinciale non è una novità per lei, ma in questo momento di emergenza è di certo molto impegnativo..
«Nel commercio, le donne sono quelle che hanno sofferto di più le conseguenze dell’emergenza sanitaria. L’Italia non si regge sulle grandi industrie, ma sulle piccole attività di vicinato e in questo momento la spina dorsale dell’Italia non sta reggendo.
I negozi chiudono e le donne che in maggior numero stanno dietro al banco perdono il loro posto di lavoro. La morìa di negozi di questo periodo è una morìa in buona parte al femminile. Io che opero nell’ambito automobilistico sportivo, per esempio, sentivo già forte la crisi del settore, ma il Covid ha peggiorato la situazione in maniera drammatica a livello nazionale, come posso verificare nel corso dei forum online attraverso cui confrontiamo con colleghe di tutta la Penisola».
Qualche segnale positivo?
«A livello provinciale Confcommercio può contare su un presidente, Luca Chiapella e un segretario generale, Marco Manfrinato, che hanno mai mollato, ottenendo garanzie di sostegno anche a livello economico.
La Confcommercio della provincia di Cuneo è una realtà molto viva, un fiore all’occhiello a livello nazionale. Anche il nostro Terziario Donna, di cui sono stata una delle fondatrici a livello nazionale, è ancora molto presente e forte sul territorio.
Attraverso Terziario Donna molte di noi sono approdate a incarichi all’interno delle Camere di commercio, delle Fondazioni bancarie e non solo. Si è dimostrato uno splendido volano. Abbiamo costruito un sistema al femminile che ha consentito alle donne (numericamente in maggioranza anche in Confcommercio) di arrivare a ricoprire incarichi importanti per merito e non per via delle “quote rosa”.
Dagli anni 1990 alla guida di Terziario Donna: se non è un record, ci andiamo vicino…
«Ricopro questo ruolo, che è volontariato vero e proprio, con grande passione perché ci credo. Ho visto crescere Terziario Donna a tutti i livelli e questo mi consola e mi ripaga in parte dei sacrifici e delle rinunce anche personali di cui mi sono fatta carico in questi anni».
Anni in cui Aurelia Della Torre si è spesa in prima persona, mettendo le proprie competenze a disposizione della collettività. Tra gli altri incarichi, per otto anni ha fatto parte del consiglio comunale di Cuneo, per due mandati più proroga è stata all’interno del direttivo dell’ente camerale, senza contare il ruolo di presidente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile che unisce donne provenienti dalle principali realtà associative delle diverse categorie.