Sarà l’impresa Franco Barberis Costruzioni di Alba a realizzare la ristrutturazione di “Casa Betania”, la prossima sede di Confindustria Cuneo. Lo ha deciso la Commissione giudicatrice, composta da imprenditori e tecnici, incaricata di assegnare l’appalto dei lavori di restauro conservativo dell’edificio tra via Bersezio, via Monsignor Peano e via Bertano che fu casa per esercizi spirituali delle suore della Società delle Figlie del Cuore di Maria su iniziativa, oltre ottant’anni fa, di Margherita “Rita” Massia.
La spesa per l’intervento che restituirà alla città capoluogo un edificio storico di grande importanza per la collettività, lasciandone intatte le fattezze esterne, si aggirerà intorno ai 4 milioni di euro e, salvo nuovi imprevisti, dato molto significativo, il cantiere durerà circa un anno invece dei 18-20 mesi previsti in origine. Questo consentirà di recuperare il tempo perso a causa dell’emergenza sanitaria.
L’impresa albese coinvolgerà numerose aziende associate a Confindustria Cuneo sia costituendo Ati, sia nei subappalti sia nelle forniture. Inoltre porrà la massima cura nel minimizzare l’impatto del cantiere, per creare meno disagi possibile, ad esempio con il lavaggio costante dei mezzi in entrata e in uscita e con la pulizia quotidiana dei marciapiedi.
Il progetto, presentato a settembre 2019 dal presidente e dal direttore, Mauro Gola e Giuliana Cirio, alla presenza del sindaco di Cuneo, Federico Borgna, è dell’architetto Daniele Cavedal con la collaborazione del collega Duilio Damilano per quanto riguarda gli interni.
Oltre che gli uffici dell’associazione, la nuova “Casa Betania” ospiterà spazi espositivi e anche un’area dedicata agli incontri e alla convivialità alla quale in varie occasioni potrà accedere la cittadinanza.
Il presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, commenta: «Oltre alla professionalità dei progetti, tutti con una marcata attenzione alla sicurezza, abbiamo molto apprezzato le grandissime serietà e correttezza riscontrate durante lo svolgimento della procedura per l’assegnazione dell’appalto, svoltasi all’insegna della massima trasparenza».
c.s.