Un nuovo primo giorno. Dopo l’apocalisse dello scorso martedì, si riparte da lì, dove tutto si era chiuso lo scorso 21 marzo.
Da quel giorno, data in cui Iacolino salutò Cuneo per lasciare posto a Fraschetti, ad oggi, in cui Salvatore il salvatore torna in Corso Monviso per sostituire lo stesso tecnico, è cambiato tutto ma è cambiato anche poco.
È cambiato tutto, a partire dal campionato: non più la Lega Pro, perché a Fraschetti non riuscì l’impresa, non più il professionismo. Non più un gruppo costruito e poi quasi smantellato, con poche, pochissime conferme nel mercato estivo.
E’ cambiato poco, però, perché ancora una volta il Cuneo sceglie il suo condottiero di mille battaglie per ripartire. Due anni fa, alla vigilia della decima giornata del campionato 2013/14 (una in più di oggi, ma sempre a fine ottobre), i biancorossi erano undicesimi in classifica e scelsero Iacolino per sostituire Milani, con un risultato sotto gli occhi di tutti: girone vinto, con una rimonta pazzesca, França indiavolato e Iacolino, che già portava con sé il ricordo del trionfo tra i dilettanti ai tempi di Fantini nel 2010/11, osannato da tutti.
Ancora una volta, quindi, lui per rialzare la china e lui per far sognare la piazza, ricostituitasi per vincere ed oggi in ritardo rispetto alla concorrenza. Due anni fa fu il Derthona a testare l’effetto novità dell’arrivo di Iacolino (finì 1-1, rete di França) mentre oggi sarà la Varesina, a valutare la reazione dello spogliatoio cuneese.
Varesina che, nel suo storico secondo anno nella massima serie dilettantistica nazionale, ha dimostrato tutte le sue qualità e, dopo la salvezza ottenuta lo scorso anno, ha oggi gli stessi punti proprio del Cuneo. Dieci gol fatti e dieci subiti per un gruppo che ha in capitan Massimiliano Di Caro ed in bomber Castagna (4 reti fin qui) gli uomini più rappresentativi e che, dopo il pesante 4-2 rifilato al Verbania (reti di Caon, Scapinello, Anzano e Broggi), proverà a sfruttare il difficile momento biancorosso.
Iacolino, ne siamo certi, sarà ripartito e ripartirà dalle vecchie certezze: gli uomini di un tempo, Conrotto e Quitadamo su tutti, ed il “suo” modulo, al 100% indice di affidabilità, ovvero il 4-4-2. Impossibile, però, che venga già proposto domani, visti i pochi giorni avuti a disposizione per lavorare col gruppo. Questo quindi il probabile undici: Gomis; Toscano, Quitadamo, Conrotto, Rizzo; Papa, Rosso (recuperato ma non al 100%), Palazzolo (o Togni); Orofino; De Sena ed uno tra Corsini e D’Antoni, con il secondo certo del posto solo se dimostrerà di essersi ripreso dopo il fastidio al flessore accusato in settimana.
Iacolino costretto, per forza di cose, a confrontarsi con le esperienze passate: “Non cambia niente, sono sempre motivato e voglioso di fare molto bene. Ho accettato questa situazione per due ragioni: da un lato non potevo dire di no al presidente, dall’altro ho anche tante, tantissime motivazioni. Ho visto giocare la squadra una volta sola, dovrò imparare a conoscerla. Non voglio stravolgere cosa aveva fatto il mio predecessore: domani ricalcheremo il modulo usato nelle ultime gare, magari con qualche variazione. Se da qui a dicembre avremo scalato la classifica allora varrà la pena di fare qualche innesto, in caso contrario no. Questo gruppo ha già più punti di quello che presi due anni fa ma, a differenza di quel girone, questo è molto più forte, competitivo e difficile perché ci sono le lombarde che sono più forti rispetto alle liguri. Ci siamo detti: “Proviamoci!”. La Varesina? La partita di domani è molto difficile, contro una squadra di qualità che mi dicono giochi un buon calcio: noi giochiamo per vincere la partita. Il Cuneo non può non giocare per vincere. Abbiamo recuperato Rosso, che si è allenato solo venerdì e sabato, ma che partirà titolare, perché per noi è indispensabile”.
Serie D girone A – il programma della nona giornata (domenica 30/10, ore 14.30)
Borgosesia-Pro Sesto 1-1
Bustese-Gozzano
Caronnese-Pinerolo
Cuneo-Varesina
Folgore Caratese-Chieri
Inveruno-Legnano
OltrepoVoghera-Pro Settimo & Eureka
Varese-Casale
Verbania-Bra
Classifica
Chieri 20, Borgosesia* 17, Varese 16, Caronnese, Casale, Pro Sesto* 15, Cuneo, Gozzano, Varesina 11, Verbania, OltrepoVoghera 10, Inveruno 9, Bustese, Folgore Caratese, Pinerolo 8, Pro Settimo & Eureka 5, Bra, Legnano 4.
*Una partita in più
Carlo Cerutti